Ferrovia Palermo-Catania-Messina, inaugurata la nuova tratta Bicocca-Catenanuova. Salini “Un passo storico per la mobilità”

CATANIA (ITALPRESS) – È stata inaugurata la nuova tratta ferroviaria Bicocca-Catenanuova, 38 chilometri del Lotto 6 della linea Palermo-Catania-Messina, realizzata da Webuild per RFI (Gruppo FS) sotto la guida del commissario di governo Filippo Palazzo. La nuova tratta consente di eliminare tutti i passaggi a livello lungo il percorso, riducendo i rischi per la circolazione e migliorando la viabilità grazie a strade alternative non interferenti con la ferrovia. Sono stati inoltre adeguati i piani regolatori delle stazioni di Catania Bicocca, Motta Sant’Anastasia, Sferro e Catenanuova, in modo da permettere l’innesto del doppio binario. A lavori completati, il raddoppio ferroviario tra Catania e Catenanuova permetterà di aumentare la frequenza dei treni e di ridurre i tempi di percorrenza verso Palermo, con l’obiettivo di raggiungere due ore di viaggio tra le due città entro il 2030. La nuova infrastruttura renderà così più agevoli gli spostamenti interni all’isola e potrà favorire una mobilità più sostenibile, con meno traffico su strada e minori emissioni.

L’opera è parte di un piano più ampio che coinvolge in Sicilia otto lotti infrastrutturali: sette lungo la linea Palermo-Catania-Messina e uno sulla Ragusana, la futura autostrada tra Ragusa e Catania. Nel complesso si stimano circa 7.000 posti di lavoro, con oltre 3.000 persone già impiegate nei cantieri e 1.200 imprese della filiera coinvolte. Si tratta di un impatto economico rilevante per il territorio, che beneficia di occupazione specializzata e di investimenti stabili. “Per noi è una giornata fondamentale perché questo è un tassello importante della nuova Catania-Palermo – ha detto l’amministratore delegato di RFI, Aldo Isi -. Tutti i cantieri sono aperti e da qui al 2030 completeremo l’intera infrastruttura, che consentirà di viaggiare in due ore tra le due città. In Sicilia abbiamo oggi diciotto miliardi di lavori in corso: un investimento che garantisce un servizio ferroviario di qualità per la Regione e per il Paese”. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato il ruolo di collaborazione con il governo nazionale: “La Sicilia sta vivendo un momento positivo grazie all’impegno congiunto tra Regione e Stato. Abbiamo stanziato un miliardo e trecento milioni per il Ponte sullo Stretto e continuiamo a sostenere i progetti che rendono l’isola più accessibile e competitiva. Lavoriamo per migliorarla, non per cambiarla”.

In collegamento con Catania, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha collegato l’inaugurazione della tratta alla possibilità apertura – per novembre – dei cantieri del Ponte sullo Stretto. “Ecco quello che inaugurate oggi è quello che conto di cominciare come cantiere già dal prossimo mese di novembre, il Ponte sullo Stretto, che non collega solo Messina con Villa San Giovanni, ma collega Palermo, Reggio Calabria, Roma, Milano, Monaco di Baviera, Berlino, Copenaghen, Helsinki, Stoccolma. Un unico che dal Nord Europa arriva alle coste siciliane”. “Nelle prossime ore conto che lo Stato si dimostri Stato” ha aggiunto il ministro della giornata in cui la Corte dei Conti è riunita per l’ultimo esame sulla legittimità della delibera Cipess che riguarda l’infrastruttura. L’inaugurazione del tratto Bicocca – Catenanuova rientra nel più ampio progetto di potenziamento dell’asse ferroviario regionale, che è parte del corridoio scandinavo-mediterraneo della rete TEN-T, che ha come obiettivo collegamento della Sicilia alle principali direttrici europee.

SALINI “PASSAGGIO DECISIVO NEL PIANO DI INVESTIMENTI STRUTTURALI IN SICILIA”

L’inaugurazione della tratta Bicocca-Catenanuova rappresenta un passaggio decisivo nel piano di investimenti infrastrutturali in Sicilia. È la prima tratta ferroviaria ad alta capacità realizzata sull’isola, e segna l’avvio concreto di una rete moderna, efficiente e sostenibile che cambierà radicalmente il modo in cui la Sicilia si connette al resto del Paese e all’Europa”, ha dichiarato Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild. “Questa infrastruttura è parte del più importante investimento infrastrutturale dai tempi dell’Unità d’Italia: oltre 20 miliardi di euro decisi dal Gruppo FS Italiane, attraverso RFI, per la rete ferroviaria nell’isola e che rappresentano una svolta storica per la mobilità, la logistica e la competitività del Sud. La nuova rete, parte del corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo, è progettata per connettere la Sicilia al resto d’Europa, rafforzando il ruolo dell’isola come hub strategico nel Mediterraneo”.

Elemento chiave di questo disegno sarà il Ponte sullo Stretto di Messina, che collegherà l’alta velocità fino a Reggio Calabria con l’alta capacità siciliana. “Il Ponte sullo Stretto darà senso e continuità a questo storico piano infrastrutturale, permettendo un collegamento diretto e veloce tra il Nord Italia e la Sicilia. Collegherà ciò che oggi è separato, integrando ciò che oggi è frammentato”, ha aggiunto Salini.

Webuild è oggi impegnata in Sicilia sulla direttrice Palermo-Catania-Messina con 19 TBM previste, macchine lunghe anche più di 100 metri ciascuna, per scavare 175 km di gallerie. “I lotti della nuova rete ad alta capacità realizzati in Sicilia da Webuild coinvolgono migliaia di persone e imprese locali, con investimenti mirati in formazione, sicurezza e sviluppo delle competenze. È un cantiere diffuso che genera lavoro di qualità e innovazione. Per poter contare su personale con competenze tecniche specializzate, Webuild ha avviato un Centro di addestramento avanzato a Belpasso (CT), inaugurato nel 2023 in collaborazione con la Regione Siciliana. Dotato di simulatori TBM e macchinari all’avanguardia, il Centro è oggi il fulcro della formazione sullo scavo meccanizzato, con docenti interni ed esperti esterni. Fa parte del programma nazionale ‘Cantiere Lavoro Italia’, che ha già formato circa 1.700 persone tra operai e impiegati con l’obiettivo di creare occupazione e valorizzare il capitale umano locale. In parallelo, gli stabilimenti automatizzati come quello di Belpasso dotato di tecnologie robotiche avanzate per la produzione dei conci di rivestimento delle gallerie scavate con TBM, sono il frutto di un sistema industriale che guarda al futuro e crea opportunità di sviluppo per l’intera filiera”. “Il nostro lavoro continua con impegno su altre sei tratte della direttrice Palermo-Catania-Messina che, insieme alla Bicocca-Catenanuova, rappresentano veri e propri motori di sviluppo, con circa 7.000 posti di lavoro stimati complessivamente tra personale diretto e di terzi,” ha concluso Salini.

– foto ufficio stampa Webuild –

(ITALPRESS).

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