GENOVA (ITALPRESS) – I lavoratori ex Ilva di Genova in sciopero hanno occupato lo stabilimento, poi hanno formato un corteo con i mezzi della fabbrica e hanno bloccato la viabilità di Cornigliano. “Oggi è una giornata diversa dalle altre – ha detto in assemblea Armando Palombo, delegato Rsu Fiom -. Sono in gioco mille posti di lavoro a Genova. Stanno chiudendo Taranto e insieme a Taranto va a bagno anche Genova. Noi questo non lo vogliamo. Chiediamo al Governo, alla Regione e al Comune che trovino soluzioni e non parlino di aree, perché siamo stufi”. I lavoratori hanno montato un gazebo in strada con l’intenzione di proseguire il blocco a oltranza.
“Sono estremamente preoccupata per lo stallo totale che si sta verificando sulla vertenza ex Ilva, con un migliaio di lavoratori e di famiglie genovesi che rischiano seriamente di perdere salario e impiego e una città e un Paese che rischiano di perdere uno dei principali asset di sviluppo economico e industriale”. Così la sindaca di Genova, Silvia Salis, in merito allo sciopero e alle manifestazioni dei lavoratori ex Ilva. “Il governo ha fallito troppe volte nella ricerca di una soluzione efficace per il futuro dell’azienda, dei lavoratori e dell’industria di questa città e di questo Paese – sottolinea Salis – Il momento delle risposte è già arrivato da tempo e non è più procrastinabile. I lavoratori avevano giustamente chiesto a questa amministrazione una posizione decisa che salvaguardasse il loro impiego, lo stabilimento e uno sviluppo industriale sostenibile. Questa amministrazione, fin dai primi giorni del suo insediamento, non si è tirata indietro e ha assunto una posizione decisa, non senza criticità dal punto di vista politico, ma pensando al futuro con un atto di estrema responsabilità nei confronti dei lavoratori e dello sviluppo industriale ed economico della città. Ma gli annunci del governo sono stati ancora una volta disattesi: ora è il tempo delle risposte”. Salis conclude ribadendo “Totale vicinanza ai lavoratori e di Genova e di tutti gli stabilimenti. Siamo pronti a richiamare nuovamente il governo alle sue responsabilità in tutte le sedi istituzionali e politiche. Infine, da sindaca non posso non appellarmi ai lavoratori affinché le comprensibili azioni di protesta restino nell’alveo del rispetto del resto della cittadinanza”.
– foto xa8/Italpress –
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