“Essere Leonardo da Vinci” di e con Massimiliano Finazzer Flory approda in Egitto

ROMA (ITALPRESS) – Riprende la tournée internazionale dello spettacoloEssere Leonardo da Vinci” di e con Massimiliano Finazzer Flory. Dopo aver toccato negli anni passati i principali teatri e musei di Europa, Stati Uniti e Giappone ora debutta, in collaborazione con il Ministero degli Esteri, in Egitto.

“Essere Leonardo da Vinci. Un’intervista impossibile”, uno spettacolo in costume e trucco, in doppia lingua: arabo e italiano rinascimentale. Diretto e interpretato da Massimiliano Finazzer Flory. La vera storia di Leonardo a teatro. Per scoprire il pittore, lo scienziato, l’inventore. I suoi segreti, il metodo di lavoro, le sue passioni, i consigli di una vita. Domenica 16 novembre alle ore 19 andrà in scena al Teatro IIC Cairo e lunedì 17 novembre, ore 19, alla Small Hall Biblitecha Alexandrina.

Attraverso il format dell’intervista impossibile, Massimiliano Finazzer Flory diventa Leonardo “fisicamente”, intervistato da un giornalista interpretato da un attore, indossando costumi d’epoca, con un trucco che è una vera e propria ricostruzione del volto del genio di Vinci; recita in lingua rinascimentale su testi originali dello stesso Leonardo fra cui il celebre “Trattato di pittura”.

Commenta il Cenacolo e le figure degli apostoli, affronta la sua passione per l’acqua, allude alla moda dell’epoca, risponde agli attacchi dei nemici, spiega i moti dell’animo, offre profezie sul volo dell’uomo e, infine, dispensa sentenze e aforismi per vivere il nostro tempo.

Attraverso l’uso dell’autentica parola di Leonardo, il genio di Vinci risponde a domande sulla sua infanzia, sulle sue attività in campo civile e militare, su come si fa a diventare “bono pittore”, sul rapporto tra pittura e scienza, pittura e scultura, pittura e musica. Ci parla dell’anatomia, di botanica e di scienze matematiche… I gesti delle mani e gli sguardi studiati con attenzione in riferimento ai ritratti veri e presunti che di Leonardo ci offrono un’immagine molto conosciuta, contribuiscono a ricreare un profilo immerso in una scena misteriosa.

In completo e voluto contrasto con un’immagine contemporanea dell’intervistatore, a sottolineare la portata rivoluzionaria del pensiero di Leonardo. Il progetto si inserisce in un dialogo tra le civiltà culturali e dopo l’Africa settentrionale sarà in Asia in Mongolia a fine gennaio nella capitale a Ulan Bator. Tornerà poi in Italia per tutto il mese di febbraio 2026 a Milano in occasione delle Olimpiadi invernali.

“Per dirla con il mio maestro Leonardo da Vinci – dichiara Massimiliano Finazzer Flory il desiderio di conoscere è naturale all’omo bono” e fedeli a questo atteggiamento crediamo anche al suo metodo “non chi comincia ma quel che persevera”. La coerenza aiuta la nostra creatività perché si viva l’italofilia”.

-Foto ufficio stampa “Essere Leonardo da Vinci”-
(ITALPRESS).

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