Esce ‘Romantic’ di Mario Biondi, “Album che canta l’amore”

E’ un tuffo nelle sonorità Anni ’70 e nell’amore in tutte le sue forme quello che Mario Biondi fa con “Romantic”, il nuovo album pubblicato oggi. Tutti i brani sono stati registrati in maniera analogica, “come si faceva una volta», spiega Biondi. “Non è stato un capriccio, ma una scelta che fa parte della mia crescita personale. Sarà una questione d’età, adesso ho una percezione della vita e della musica più chiara”, chiarisce il cantante che ha dedicato il disco all’amore in tutte le sue forme, dal legame di coppia a quello fraterno, all’amore per i genitori e i figli. “Quello per i figli è un amore e contemporaneamente un combattimento continuo nel quale io mi sono voluto mettere con grande caparbietà e che adesso, sempre grazie all’età più adulta, vivo con meno stress”, dice sorridendo da papà di 9 figli: da Marzio, che l’ha già reso nonno di Tommaso, a MariaEtna, la più piccola nata 2 anni fa.  “Non credo, però, che esista un amore più grande di un altro, ma che esistano varie forme di affetto e benevolenza”. Sono 15 i brani di “Romantic”, sei inediti e nove rivisitazioni (“Che mi vengono a cercare anche con Alexa”) tra cui “Tu malatia”, brano firmato anche dal papà di Biondi, Giuseppe Ranno. “Non volevo cantarla, perché mi sentivo in imbarazzo. Mi ha convinto il manager ed è stato importante per affrontare la mia timidezza”. Contrariamente al suo precedente “Dare” ricco di collaborazioni, in “Romantic” c’è un’unica ospite, Lina Sastri, con la quale Biondi canta “Ricuordate”. “Non programmo mai le collaborazioni di un disco, sono loro che arrivano. In questo caso il Maestro Pino Jodice mi ha mandato questo brano in napoletano, una poesia semplice e ho subito pensato che Lina Sastri sarebbe stata l’unica artista con cui avrei potuto inciderlo: l’ho contattata e lei mi ha fatto il grandissimo onore di accettare. E’ venuta a Milano e io ho fatto il cavaliere accogliendola con un mazzo di fiori”. Un gesto romantico in linea con il titolo dell’album che, però, ha in sé una vena di malinconia. “Ognuno di noi si accorge della propria vena romantica nei momenti di grande difficoltà. Marvin Gaye ha scritto “What’s going on”, che ho inserito in “Romantic”, ispirato dalle proteste contro la guerra in Vietnam”, dice l’autore di “This is what you are”. Guerra che, purtroppo, è una realtà di stretta attualità. “Sono vicino alla popolazione ucraina che ha sempre accolto con grande affetto. Sarei dovuto andare anche in Russia e mi dispiace anche per loro perché i russi non sono Putin e non tutti vogliono la guerra”, chiarisce Biondi che avrebbe dovuto essere a Mosca in concerto l’8 marzo. Il crooner catanese tornerà in tour in Italia partendo proprio dalla Sicilia: il 5 maggiola data zero sarà a Enna al Teatro Comunale Garibaldi.
(ITALPRESS).

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