De Raho “Le emergenze sono un’opportunità per le mafie”

“Sono preoccupato. Le mafie vengono a infiltrarsi ovunque abbiano opportunità. Nel momento in cui vi è una grande sofferenza economica, o interviene lo Stato con immediatezza e urgenza oppure per coloro che si troveranno a dovere affrontare una crisi senza precedenti e hanno bisogno di un forte sostegno il primo soggetto sarà la mafia o la ‘ndrangheta, la camorra, le organizzazioni criminali”. È quanto sostiene il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, in vista della fase 2 dell’emergenza coronavirus.

Per De Raho, l’usura è il “primo allarme. Segnali ce ne sono, ma evidentemente si riferiscono a vicende singole e riguardanti le fasce più deboli dove le mafie tendono a cercare il consenso. Il problema si porrà nel momento in cui le attività economiche più significative non riusciranno a trovare liquidità, che devono essere erogate con urgenza. Verifiche e accertamenti non devono mai ostacolare o ritardare l’erogazione delle liquidità e dei finanziamenti, ma devono esserci, sono necessarie”.

Secondo il Procuratore nazionale antimafia, nel “primo punto fondamentale della conversione del decreto legge liquidità andrebbe disposto il tracciamento”. Anche nel mercato delle mascherine “vi sono segnali di grande interesse da parte delle organizzazioni criminali – sottolinea De Raho -. Su questo abbiamo aperto un osservatorio molto ampio”.

E sul codice degli appalti, “andrà rivista una parte di quel codice – dice – perchè non sempre riesce a rilevare le effettive infiltrazioni mafiose. I controlli però vanno eseguiti. Se non ci saranno controlli le mafie si infiltreranno dappertutto. Bisognerà pensare a forme di controllo più rapide”.
(ITALPRESS).

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