WASHINGTON (USA) (ITALPRESS) – “Mi piace il presidente Xi della Cina, mi è sempre piaciuto e mi piacerà sempre, ma è molto duro ed è estremamente difficile fare un accordo con lui!!!”. Lo ha scritto su Truth il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a proposito dell’omologo cinese Xi Jinping, nel giorno in cui sono entrati in vigore i dazi del 50% su acciaio e alluminio importati negli Stati Uniti dal resto del mondo.
Un decreto firmato ieri dal presidente degli Stati Uniti aumenta infatti le tariffe su acciaio e alluminio dal 25% al 50%. L’obiettivo è quello di prevenire rischi “alla sicurezza nazionale” e sostenere l’industria americana. Le nuove tariffe sono entrate in vigore alla mezzanotte ora statunitense (le 6 di questa mattina in Italia).
LA SITUAZIONE NEL REGNO UNITO
Le aziende britanniche “si trovano in un limbo” riguardo ai dazi su acciaio e alluminio decisi dagli Stati Uniti. E’ quanto sottolinea la Bbc, ricordando che a maggio Washington e Londra avevano stretto un accordo per esentare il Regno Unito dalle tariffe. Il documento non è stato però ancora firmato e al momento restano i dazi preesistenti. “All’epoca, il governo affermò che Keir Starmer aveva negoziato una riduzione dei dazi sull’acciaio dal 25% allo zero”, precisa ancora l’emittente britannica. Sempre secondo gli annunci del governo di Londra, i dazi sulle esportazioni di automobili verso gli Stati Uniti dovrebbero essere ridotti dal 27,5% al 10%, su una quota di 100.000 automobili britanniche. Anche questo punto non è stato finalizzato e neppure quello che prevede un accordo di reciprocità tra Regno Unito e Stati Uniti sulle esportazioni e importazioni di carne bovina.
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