CR7 “IO IL PIÙ FORTE, MI PIACE TUTTO DELLA JUVE”

“Il mio mondo è il calcio, ma per me è importante anche il mondo fuori dal calcio. Sono diventato un uomo d’affari. E’ normale, quando inizi a creare qualcosa di diverso ti vedono in maniera diversa”. Cristiano Ronaldo, asso della Juventus e della nazionale portoghese ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di DAZN, nel corso della trasmissione ‘Linea Diletta’: “Cristiano o CR7? Per me non cambia. A casa mia mi chiamano Ronaldo – ha raccontato l’attaccante bianconero -. A scuola mi chiamavano Cristiano, nel calcio Cris, Ronny e così via”. Cristiano Ronaldo è ormai al suo secondo anno in Serie A, fin qui il portoghese ha messo a segno in campionato 31 reti (21 lo scorso anno, 10 in quello in corso): “Quanto è difficile fare gol da 1 a 10? 7. I difensori più forti sono i giocatori con cui mi alleno: Bonucci, Chiellini e De Ligt. Serie A e Champions, la differenza? E’ tutto diverso, la Champions è la miglior competizione nel mondo per un club. Amo giocarla più di qualsiasi altra competizione. Il giocatore più forte? Per ora sono io, l’anno prossimo non lo so”.
“Mi piace tutto della Juventus – ha proseguito CR7 -. C’è una buona cultura, è il miglior club in Italia, ha una storia straordinaria. Sono felice qui, ovviamente voglio vincere molti trofei con la Juve. Non mi piace solo la Juventus, ma la cultura italiana. Primo ricordo in bianconero? La presentazione allo Stadium è stata molto bella. Ero lì con la mia famiglia, i miei amici ed erano presenti anche il presidente e i dirigenti del club”. Ronaldo ha mosso i suoi primi passi allo Sporting Lisbona, per poi approdare giovanissimo al Manchester United: “La priorità è vincere trofei, giocare bene, a 18 anni pensi solo a divertirti. La motivazione però è la stessa, sono felice e ho voglia di giocare ancora per qualche anno. Pregi e difetti? Sono molto intelligente, non ho alcun difetto. Sono sempre professionale. Gli altri mi vedono come una persona intelligente, ho carisma”. Il campione portoghese è stato allenato da tanti tecnici di altissimo livello, tra cui Ferguson, Mourinho e Ancelotti.
“Non sarei corretto se dicessi grazie soltanto a uno. Tutti sono stati importanti e speciali per me, ognuno di loro mi ha qualcosa. Fare l’allenatore? Non credo mi piacerebbe, non vorrei farlo. Si può sempre cambiare idea però. Sarei più motivatore che tattico”. Prima di approdare alla Juventus, Ronaldo ha anche dato un grosso dispiacere ai tifosi bianconeri, mettendo a segno una splendida rete in rovesciata allo Stadium: “E’ il gol più bello che ho segnato. A Buffon, in uno stadio bellissimo. Mi hanno applaudito tutti, è stato splendido. Buffon è una brava persona, dopo il gol si è congratulato, è stato carino”. Infine Cristiano Ronaldo si è soffermato sul suo modo di allenarsi: “Mi diverto ancora, sempre. Amo giocare a calcio ed essere in forma. Faccio quello che amo, spero che tutti possano fare ciò che amano. Mi pagano per fare quel che amo – ha concluso il portoghese -. Spero che tutti possano apprezzare quel che faccio”.
(ITALPRESS).

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