Coni, Buonfiglio “C’è un dialogo intenso con tutti. Gattuso può fare molto bene”

ROMA (ITALPRESS) – “Sono passato dal campionato regionale alle Olimpiadi. Ho incontrato ministri, tanti rappresentanti delle istituzioni, i vertici di Milano-Cortina. Con il segretario Mornati e i dirigenti Coni stiamo mettendo a punto la nuova macchina organizzativa. Il metodo è di condivisione totale”. Così il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, racconta la sua nuova avventura alla guida dello sport italiano dopo venti anni da massimo dirigente della Fick.

“C’è un dialogo intenso con tutti – assicura Buonfiglio, 74 anni, in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera‘ – Con Sport e Salute discutiamo dei nuovi Giochi della Gioventù, con il ministro Tajani dei canali di comunicazione che lo sport può attivare tramite le ambasciate, con Giancarlo Giorgetti di risorse, con il ministero della salute su come invertire la tendenza alla sedentarietà e all’obesità tra i ragazzi”.

Svelati i primi progetti concreti a cui lavora: “Promuovere i centri di allenamento federali quali hub per le nazioni che hanno bisogno di risorse e spazi grazie a stage comuni tra i loro atleti e i nostri. Utilizzare i nostri campioni come ambasciatori all’estero, anche del turismo”.

Circa una norma del nuovo Decreto Sport che prevede l’obbligo di inserire un rappresentante del governo nell’organizzazione degli eventi con budget superiore ai 5 milioni di euro: “Non è un’ingerenza: quando gli eventi sono così grandi è giusto che chi partecipa alle spese abbia una presenza. Se mi metto in gara e il mio partner mi dà parecchio ossigeno devo giocare insieme a lui. Non credo che questo leda alcun principio di autonomia”. La missione del Coni, sottolinea ancora Buonfiglio, “è continuare a vincere le medaglie alle Olimpiadi ma anche di far capire agli enti pubblici che abbiamo competenze per realizzare con il loro contributo dei progetti importanti. Investire bene 100 euro nello sport significa trasformarli in 1.000 di salute. Lavorando assieme”.

Tra poco tornerà in campo la Nazionale del neo ct Gattuso nella sua travagliata corsa per il pass ai Mondiali: “Ho chiesto a Gabriele Gravina (il presidente Figc, ndr) di conoscere Gattuso perché è sempre stato un mio mito: dà tutto sé stesso, riesce a trasmettere a chi gli è vicino la sua passione. Penso possa fare molto bene come ha fatto benissimo la Nazionale femminile. Non dimentichiamoci – conclude Buonfiglio – che rispetto ai tempi del blocco Juve, Inter o Milan, oggi assemblare una Nazionale è molto più difficile”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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