TORINO (ITALPRESS) – La Regione Piemonte mette sul piatto 18 milioni di euro per migliorare l’assistenza delle persone non autosufficienti ospitate nelle Residenze socio-sanitarie e nelle strutture semi residenziali.
“Siamo la prima regione in Italia a proporre una misura di questo genere, finanziata con il Fondo Sociale Europeo – ha spiegato oggi il governatore Alberto Cirio, in un punto stampa organizzato al Grattacielo Piemonte – Ogni ospite in convenzione avrà un piano di assistenza personalizzato, per garantire migliore assistenza e più attività”.
La misura prende il nome di “Protezione Sociale” ed è stata approvata in giunta, dopo il via libera arrivato a Bruxelles dalla Commissione europea. “Permette di non aumentare le rette in capo alle famiglie e permette alle strutture, che in questi anni hanno affrontato un incremento di costi, di avere risorse aggiuntive che vogliono dire più attenzioni e più servizi di cura per i nostri anziani oltre a personale più qualificato, con un piano di assistenza personalizzato per ogni ospite che si sviluppa su varie aree, dal supporto psicologico al sostegno alle competenze cognitive, dalle attività riabilitative alle terapie occupazionali, fino alle aumento delle relazioni con i famigliari in struttura e a domicilio”, aggiunge Cirio.
È un provvedimento che premia le Rsa, sulla base del servizio assistenziale che offrono. Ciascuna struttura deve definire un piano di assistenza personalizzata per ciascun ospite, questo sarà il criterio in base a cui verranno riconosciuti i contributi europei da desinare alle realtà piemontesi.
Oggi sono 30 mila i potenziali destinatari dei 18 milioni di fondi tra cui anziani non autosufficienti, ma anche minori con disturbi in ambito neuropsichiatrico e del neurosviluppo, persone con disabilità, con disturbi mentali e con dipendenze patologiche. Sarà l’Asl a coordinare l’intero progetto e a garantire che venga applicato allo stesso modo in tutta la regione. Saranno proprio le aziende sanitarie locali a presentare i progetti sperimentali, coinvolgendo le strutture che sceglieranno di aderire e che quindi riceveranno un rimborso per ogni piano di assistenza personalizzato (PAP).
I 18 milioni si aggiungono ai 22,4 milioni che la Regione ha stanziato nel 2024 a favore degli enti gestori delle Rsa, a cui vanno aggiunti i 14 milioni destinati a disabilità, salute mentale, dipendenze e minori. Per queste voci, si è passati da 275 a 289 milioni (+36 nel 2024, rispetto al 2023). Dal 2019, l’amministrazione piemontese ha incrementato le risorse per le Rsa di 54,2 milioni di euro. Nel 2018 a bilancio c’erano 268 milioni, che sono diventati 300 nel 2023, 322,4 nel 2024 e 340 milioni nel 2025.
– Foto Ufficio stampa Regione Piemonte –
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