Carlo Verdone compie 75 anni e diventa sindaco di Roma per un giorno

ROMA (ITALPRESS) – Un compleanno decisamente da ricordare quello di Carlo Verdone che oggi compie 75 anni. Il regista e attore italiano, che è nato a Roma nel 1950, sarà “sindaco per un giorno” e parteciperà a una serie di appuntamenti insieme al sindaco della capitale Roberto Gualtieri, alla fine dei quali gli sarà consegnata la Lupa Capitolina, la massima onorificenza della città.

“Oggi ti comando”. Così, rivolgendosi al sindaco Roberto Gualtieri, fra gli applausi dei presenti, ha avuto inizio il giorno da sindaco di Roma Capitale per Carlo Verdone nel giorno del suo 75esimo compleanno. Mentre riceveva la fascia tricolore al suo ingresso a Palazzo Senatorio, accompagnato dalle note della banda della Polizia locale che ha eseguito la colonna sonora di Un sacco bello di Ennio Morricone, l’attore ha improvvisato il suo “primo discorso operativo. Le buche le tapperemo, in qualche modo. Adesso faremo il primo progetto e poi devo attapparle. Il progetto numero uno. Siamo già d’accordo. Abbiamo preparato le macchine idrauliche”, ha detto ridendo ai giornalisti.

Dopo un passaggio in Campidoglio, per la Giunta capitolina nella “Sala delle Bandiere”, ha preso il via il tour per le periferie. “Devo ringraziare Roberto per un regalo del genere: ho amato talmente tanto questa città che improvvisamente adesso mi abbraccia. Roberto che ha avuto questa intuizione, questa sensibilità e devo dire che mi ha fatto il più bel regalo che uno può ricevere”, ha sottolineato.

Verdone merita senza alcun dubbio di essere festeggiato e a dimostrarlo c’è non solo l’elenco dei film che ha diretto e/o nei quali ha recitato ma i “suoi” personaggi che rappresentano pregi, difetti e nevrosi di tutti noi e che sono entrati nella storia del cinema: dall’hippie Ruggero (“Un sacco bello”) all’insopportabile Furio (“Bianco, rosso e Verdone“), da Sergio Benvenuti (“Borotalco”) all’ingenuo Cristiano (“In viaggio con papà”), solo per citarne alcuni.

Non a caso, Verdone è considerato l’erede naturale di Alberto Sordi. E, del resto, il cinema ce l’ha nel Dna visto che il padre Mario era docente universitario di storia del cinema, dirigente del Centro sperimentale di cinematografia (dove si è diplomato in regia Carlo, prima della laurea in Lettere) e critico cinematografico.

Fin da giovanissimo, perciò, si diletta nella ripresa amatoriale di cortometraggi anche se la sua carriera inizia, poi, in televisione grazie a Enzo Trapani che, notatolo a teatro, lo fa debuttare nel varietà “Non stop”, nel quale ci sono anche i gruppi La Smorfia e I Gatti di Vicolo Miracoli. È un successo che affascina Sergio Leone: è lui a insegnargli le tecniche di ripresa e conduzione di un set prima della sua prima regia.

È il 1980 e Verdone dirige “Un sacco bello” in cui propone i suoi personaggi teatrali così come fa l’anno successivo con “Bianco, rosso e Verdone”. Il 1982 è l’anno del grande successo di “Borotalco”, interpretato insieme a Eleonora Giorgi, Christian De Sica (suo cognato, in quanto marito della sorella Silvia Verdone) e Mario Brega.

Seguono tanti altri titoli, tra cui “Acqua e sapone”, “Io e mia sorella”, “Compagni di scuola”, “Il grande freddo”, “Il bambino e il poliziotto”, “Stasera a casa di Alice”, “Maledetto il giorno che t’ho incontrato”, “Perdiamoci di vista”, “Al lupo, al lupo”, “Viaggi di nozze”, “Io, loro e Lara”, “Grande, grosso e… Verdone” e “Benedetta follia“. Nell’arco degli anni lavora anche diretto da altri e nel 2013 si aggiudica il Nastro d’argento al miglior attore non protagonista per “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino.

L’ultimo impegno in ordine di tempo, al momento, è “Vita da Carlo”, la serie pubblicata su Amazon Prime (ne è sceneggiatore, regista e attore), di cui sta per uscire la quarta e ultima stagione. Nel frattempo ha lavorato a teatro, ha scritto alcuni libri e ha girato videoclip. La sua passione infatti, oltre alla medicina e farmacologia (che gli ha procurato la fama di ipocondriaco e fruttato una laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia all’Università di Bari) è proprio musica rock: colleziona vinili, suona la batteria e ha collaborato suonando con gli amici Antonello Venditti, Lucio Dalla e gli Stadio. Restando nell’ambito privato, Verdone è un grande tifoso della Roma.

-Foto ufficio stampa Comune di Roma-
(ITALPRESS).

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