sabato, Aprile 27, 2024

La Barba al Palo di Italo Cucci

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Chi pensava che con Ronaldo la Juve avrebbe soddisfatto la passione qualunquistica per il bel gioco è stato smentito. Senza piû doversi confrontare con Sarri, Allegri è diventato ancora più pragmatico, al punto di farmi dire che la sua Juve non diverte per niente. Anche se vince perché non sa far altro. Almeno in Italia. Forse lo pensa anche l'ex CR7 in versione ciociara: e infatti ha scoperto a Frosinone quanto dura sia la vita nel campionato italiano. Il suo gol, comunque, è arrivato perché tanta è la differenza di qualità fra Frosinone e Juve, fermo…
So che Antonio Conte sta bene a Londra. Coi milioni che gli ha dato Abramovic starebbe bene anche a Roccacannuccia (ho scoperto che esiste, in Puglia, ma i 31 abitanti non s'offendono, come imparò anche Totò). Ma resta a Londra perché ci ha portato la famiglia, e i figli vanno a scuola e ci stanno bene. Sennò da padre moderno dovrebbe fare un referendum: "Vi piace più Roma o Milano?". So che lo desiderano anche altrove ma è giusto che - per prestigio e per denaro - si parli delle due Capitali. Senza Conte (che affiderei all'abilità di Scaroni...) di…
La Juventus non è fuggita: è già arrivata. Ha fatto fuori con disinvoltura anche il Napoli. Allegri, dirigenti, tifosi e critici si preoccupano solo di dire che Ronaldo è stato straordinario, la sua partita migliore, è entrato perfettamente nello spirito juventino. I gol? Li fa fare, i suoi verranno. Infatti è noto che cinque palloni d'oro li ha vinti per gli assist. La Juve una settimana fa sembrava annoiata, sabato sera era allegra. Battere il Napoli è sempre una festa. Peccato quei cori razzisti, quegli insulti. Impuniti. Il calcio è allo sbando. Torno al gioco, disperatamente.…
Quando ho cominciato a interessarmi della Juve, primi anni Sessanta, non c'era ancora "Chi l'ha visto?". Si spariva, a Torino, spesso senza lasciar traccia. Com'era successo nel 1934 a Carlo Carcano, allenatore vincitore di quattro scudetti e mezzo, allontanato per maldicenze dei suoi rivali interni, dopo poco al lavoro al Genoa. A me capitò di perdere repentinamente il tuttodirigente Remo Giordanetti, il presidente Vittore Catella, tutti in salute ma letteralmente travolti dall'anonimato. Li si cercava senza tivù, usando già quel titolo che - ricordo - era di una rubrichetta della "Domenica del Corriere" anni 45/50: "Chi…
Per fortuna c'è il Napoli. Che vince e sta alle costole della Superjuve. Per fortuna c'è il Napoli che si accontenta anche di vincere 2-0 sprecando e rischiando mentre Allegri s'incavola se i suoi non ne fanno almeno tre: sembrano fiorentini, come ha detto a Bernardeschi. Per fortuna c'è lotta, sennò noi dei giornali finiamo tutti ai giardinetti a parlare del calcio che fu. Allegri e Ancelotti ci vogliono bene: si sono passati il compito. Max ha detto a Carlo "Con Ronaldo ci vedono in tutto il mondo e ho bisogno di esibire un po' di…
Quando Cristiano Ronaldo è arrivato in Italia dal Real Madrid per indossare la maglia della Juventus ho ricordato un altro arrivo, meno trionfale dal punto di vista esteriore ma altrettanto importante per quello che significava tecnicamente : parlo di Diego Armando Maradona. Anche lui - argentino - veniva dalla Spagna, da quel Barcellona non ancora ai vertici del calcio mondiale, e fu presentato ai tifosi napoletani, accorsi in ottantamila allo stadio San Paolo, il 5 luglio 1984. Cristiano ha subito promesso di battersi per la conquista della Champions, trofeo che la Juve insegue inutilmente da…
Le vittorie sono raramente miracoli e non lo è quello della giovane Italia di Mancini che ha sconfitto la Polonia di Boniek dandole anche una lezione di calcio, nonostante ci opponesse un pugno di giocatori che abbiamo valorizzato nel nostro campionato al punto di temerne la forza distruttiva. Non sarebbe stata una novità: da tempo diamo ai "nostri" stranieri un'istruzione tattica che ci viene rivolta contro quando li affrontiamo nelle loro nazionali e talvolta corriamo ai ripari...nazionalizzandoli: come è successo a suo tempo con l'argentino Camoranesi, facendolo addirittura diventare "mondiale" azzurro; così oggi con Jorginho, eccellente…
Derby a parte, a bocce ferme il motivo più interessante del campionato resta lo striminzito pareggio. Non leggetemi con lo spirito di quegli juventini che ridacchiano (amaro?) ostentando una sorta di generosità nei confronti non tanto del Genoa ma dell'intero campionato. Sanno anche loro che non è cosí. Sa anche Allegri - e lo fa capire - che certa mollezza dei suoi uomini è il peccato che la Signora si porta appresso da una vita. Da Belgrado ad Atene, a Cardiff, l'improvvisa scoperta - quando ormai è troppo tardi - di non essere superuomini battibili da…