venerdì, Aprile 19, 2024

La Barba al Palo di Italo Cucci

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Adesso che abbiamo vinto, hanno vinto tutti. E invece ci tengo a dire che l'assegnazione all'Italia, per Milano e Cortina, delle Olimpiadi invernali del 2026, è una vittoria dello Sport. Che si chiama CONI, Comitato Olimpico Italiano. È giusto sottolinearlo proprio nel momento in cui il CONI ha subìto un duro, umiliante ridimensionamento dal Governo. Nel momento in cui Giovanni Malagò da autorevole presidente dello sport nazionale è stato formalmente e sostanzialmente declassato a "curatore" dell'applicazione della volontà governativa. Ma ha vinto lui perché una delle poche istituzioni importanti e sane del Paese è proprio il…
Platini ai ferri a Nanterre, trattenuto dai gendarmi dell'ufficio anticorruzione: la notizia ha nell'immediato il sapore della vendetta. Non è una cieca difesa di Roi Michel, che ho sempre rispettato, ma una reazione logica al suo recente sfogo contro le istituzioni calcistiche mondiali accusate di averlo trascinato in malafede nel fango. Innocente. Dopo essere stato, anche se parzialmente, riabilitato dall'accusa di violazione etica dei principi sportivi - otto anni di squalifica, ridotti a quattro, per l'accusa di Sepp Blatter di avere intascato una tangente per votare pro Qatar mondiale 2022 - ci si aspettava un logico,…
Capita di prendere lezioni di calcio. Ieri sera è successo al Napoli. Meglio ancora: una legnata. Quasi uno scoop. Di Giampaolo parlano bene, anche troppo, è una versione del Maestro Sarri. Così si è preso la soddisfazione di castigare il Maestro Ancelotti. Con un gioco nuovo che è la somma di due giochi vecchi: il tikitaka e il contropiede. Ha fregato anche me: guardavo infastidito quell'insistito valzerino, possesso palla frenetico di una Samp inedita, quasi sfottente, poi in un attimo la squadra s'è compattata ed è partito il contropiede mentre tutti gli avversari cincischiavano tentando d'impossessarsi…
Ho smesso di parlare con Ancelotti sennò, magari ridendo, gli avrei detto di evitare il turnover che aveva castigato i suoi predecessori. Per un momento ho pensato che fosse una scelta consapevole, Verdi per Callejon, l'assenza di Hamsik, poi ho capito che era solo una sfida a cambiare tanto per cambiare e non insistere con il Napoli di Sarri. Ma tutta la squadra era scombinata e s'è visto nella ripresa con l'uscita di un Insigne vuoto e l'ingresso di Mertens e altri compari. Una breve illusione eppoi il castigo finale, irridente se…
Segna Ronaldo, segna anche Higuain. Li anticipa, felice, Lorenzo Insigne. Tre immagini che mostrano protagonisti, non comparse, alla ripresa di un campionato invero moscio. In prima pagina la solita incontentabile Signora. Con lei il solito Napoli e l'emergente Milan. Tutto qui. Soddisfatti? Non è un segreto che se fosse per me al noioso e squinternato campionato di Serie A, giocato tutti i giorni a tutte l'ore, sostituirei l'unico vero Campionato d'Italia, quello della Serie D. Sbagliato pensare che sia popolato di squadre ignote, c'è anzi una forte presenza di nobili club già di A che guarda…
Il calcio è fortunato, non ha bisogno di eroi. Ma di allenatori sí. Qualche volta. Avere Antonio Conte a piede libero è un lusso che non ci si può permettere, vista la qualità dello spettacolo che si mette insieme in Italia almeno quattro volte la settimana. È passato sul cielo del mercato più volte come colomba rasserenatrice - o avvoltoio, o cuculo a seconda dei punti di vista - ma non ha trovato un nido. Costa troppo - dicevano, mentre si dissanguavano per ingaggiare l'ultimo pedatore esotico di belle speranze e nessuna certezza. Nella realtà, le…
Chi pensava che con Ronaldo la Juve avrebbe soddisfatto la passione qualunquistica per il bel gioco è stato smentito. Senza piû doversi confrontare con Sarri, Allegri è diventato ancora più pragmatico, al punto di farmi dire che la sua Juve non diverte per niente. Anche se vince perché non sa far altro. Almeno in Italia. Forse lo pensa anche l'ex CR7 in versione ciociara: e infatti ha scoperto a Frosinone quanto dura sia la vita nel campionato italiano. Il suo gol, comunque, è arrivato perché tanta è la differenza di qualità fra Frosinone e Juve, fermo…
So che Antonio Conte sta bene a Londra. Coi milioni che gli ha dato Abramovic starebbe bene anche a Roccacannuccia (ho scoperto che esiste, in Puglia, ma i 31 abitanti non s'offendono, come imparò anche Totò). Ma resta a Londra perché ci ha portato la famiglia, e i figli vanno a scuola e ci stanno bene. Sennò da padre moderno dovrebbe fare un referendum: "Vi piace più Roma o Milano?". So che lo desiderano anche altrove ma è giusto che - per prestigio e per denaro - si parli delle due Capitali. Senza Conte (che affiderei all'abilità di Scaroni...) di…