ROMA (ITALPRESS) – Mehriban Aliyeva, Primo Vicepresidente della Repubblica dell’Azerbaigian e Presidente della Heydar Aliyev Foundation, ha effettuato una visita ufficiale in Vaticano, “che consolida ulteriormente le eccellenti relazioni bilaterali tra l’Azerbaigian e la Santa Sede, in un quadro di cooperazione culturale, scientifica e diplomatica sempre più vivace, che ha trovato espressione nella fitta agenda e nei numerosi incontri di massimo livello svolti”, si legge in una nota.
Giovedì 16 ottobre, presso il Parco di Commodilla, si è tenuta l’inaugurazione dei lavori di restauro degli affreschi della basilica ipogea dei Ss. Felice e Adautto e del cubicolo di Leone, due dei monumenti più importanti della catacomba di Commodilla. L’intervento, realizzato con il sostegno della Heydar Aliyev Foundation, dà seguito all’accordo firmato il 4 marzo 2021 con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra per la valorizzazione di questo rilevante complesso catacombale. Alla cerimonia hanno preso parte il Presidente della Commissione, Monsignor Pasquale Iacobone, il Presidente Emerito, Cardinale Gianfranco Ravasi, l’Ambasciatore dell’Azerbaigian presso la Santa Sede, Ilgar Mukhtarov, e il Presidente dell’VIII Municipio di Roma, Amedeo Ciaccheri.
Questo intervento costituisce una nuova tappa di una collaborazione pluriennale che, grazie al sostegno della Fondazione, ha già consentito di restaurare le pitture delle catacombe dei Ss. Marcellino e Pietro ad duas lauros, nonché la collezione di sarcofagi del complesso monumentale di San Sebastiano fuori le mura. Aliyeva ha colto l’occasione per fare gli auguri per l’Anno Giubilare e per ringraziare per l’accoglienza calorosa. La visita del Primo Vicepresidente è proseguita alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura, alla presenza dell’Arciprete, il Cardinale James Michael Harvey, dove sono stati visionati ed apprezzati i lavori di messa in sicurezza effettuati grazie al sostegno della Fondazione per il Giubileo 2025.
A seguire il Primo Vicepresidente e la sua delegazione hanno visitato l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, ricevuti dal Presidente Prof. Tiziano Onesti, con cui, il 9 settembre 2025, è stato firmato un Memorandum d’Intesa che ha coinvolto oltre la Fondazione Heydar Aliyev anche il Ministero della Salute della Repubblica dell’Azerbaigian, per promuovere la cooperazione nei campi della formazione specialistica pediatrica, della diagnostica genetica, della medicina personalizzata e della gestione clinica dei casi complessi. La giornata del 17 ottobre si è aperta con l’Udienza concessa da Sua Santità Papa Leone XIV al Primo Vicepresidente Mehriban Aliyeva. L’incontro ha fornito informazioni sulle attività della comunità cattolica in Azerbaigian, nonché sui lavori preparatori per la costruzione della seconda Chiesa cattolica nella capitale del Paese.
Papa Leone XIV ha richiamato l’attenzione sulla lunga storia di cooperazione bilaterale tra lo Stato del Vaticano e la Repubblica dell’Azerbaigian, esprimendo la sua gratitudine al Primo Vicepresidente per il suo impegno e al Presidente Ilham Aliyev per la concessione del terreno per l’edificazione della seconda Chiesa. Il Primo Vicepresidente Mehriban Aliyeva ha ringraziato il Pontefice, invitandolo a visitare l’Azerbaigian. Mehriban Aliyeva si è successivamente incontrata con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, accompagnato da Monsignor Daniel Pacho, Sottosegretario per il Settore Multilaterale della Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.
Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato è stata espressa da ambo le Parti soddisfazione per l’andamento positivo delle buone relazioni bilaterali. Il Cardinale Parolin, che ha visitato l’Azerbaigian nel 2023 e nel 2024, in occasione della COP29, ha accolto con particolare apprezzamento la decisione di erigere una seconda Chiesa cattolica nella capitale azerbaigiana, quale segno dell’attenzione che il Paese riserva a tutte le religioni, e si è congratulato per i progressi compiuti e l’impegno volto al raggiungimento di una pace duratura nella regione. Presso il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il Primo Vicepresidente è stato accolto da Suor Raffaella Petrini, Segretaria Generale, con la quale ha discusso le prospettive future di collaborazione nei campi della cultura e del restauro. A seguire, nei Giardini Vaticani, si è tenuta una cerimonia simbolica durante la quale è stato piantato un albero di melograno, donato dall’Azerbaigian in segno di amicizia e dialogo tra le due comunità.
La delegazione ha inoltre visitato la Basilica di San Pietro e la Biblioteca Apostolica Vaticana, dove ha potuto ammirare i manoscritti restaurati e digitalizzati grazie ai contributi della Heydar Aliyev Foundation. Con la stessa Biblioteca Vaticana il 10 settembre era stato firmato un Memorandum, che comprendeva anche l’Archivio Apostolico Vaticano e l’Accademia Nazionale delle Scienze dell’Azerbaigian, per attività congiunte di ricerca e digitalizzazione, la conservazione di documenti relativi alla storia dell’Azerbaigian negli archivi vaticani, e lo sviluppo di mostre e progetti bibliografici e archivistici. La giornata, e la visita in generale, si sono concluse con l’inaugurazione ufficiale dell’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian presso la Santa Sede, in via della Conciliazione, a cui ha preso parte anche il Cardinale Pietro Parolin.
L’Ambasciatore dell’Azerbaigian presso la Santa Sede, Ilgar Mukhtarov, che ha accolto gli ospiti, è il primo Ambasciatore residente a ricoprire l’incarico, a testimonianza di relazioni tra le parti sempre più intense e di reciproca fiducia e stima, come da lui stesso espresso durante la cerimonia. La visita della Primo Vicepresidente Mehriban Aliyeva in Vaticano rappresenta “la solidità e la profondità del partenariato tra l’Azerbaigian e la Santa Sede e porta le relazioni tra le Parti ad un nuovo livello di cooperazione – prosegue la nota -. Attraverso le attività della Heydar Aliyev Foundation, che la stessa Mehriban Aliyeva ha definito continuative, la collaborazione si estende dalla tutela del patrimonio archeologico e artistico alla ricerca scientifica, dalla diplomazia culturale alla solidarietà sanitaria, in un clima di dialogo e fratellanza sempre maggiore”.
– foto Heydar Aliyev Foundation –
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