ATTESA PER CECCHINATO, FINALE HALEP-STEPHENS

Il gran giorno sta per arrivare. Smaltita la sbornia dell’impresa contro Djokovic che ha riportato un italiano in semifinale al Roland Garros 40 anni dopo Barazzutti, Marco Cecchinato si prepara ad affrontare Dominik Thiem. Una sfida che fino a una settimana fa avrebbe avuto un esito scontato ma il cammino del 25enne palermitano lascia più di una speranza. Cecchinato ha incrociato per due volte l’austriaco anche se parecchio tempo fa, nel 2013 in un torneo futures a Modena – battendolo – e poi un anno dopo nelle qualificazioni a Doha, dove però ebbe la peggio. Da allora le carriere dei due hanno preso strade diverse: Thiem è oggi non solo il numero 8 del mondo ma anche uno degli interpreti migliori sul rosso, tanto da essere l’unico ad aver battuto Nadal sulla sua superficie prediletta per due volte nelle ultime stagioni, nel 2016 a Roma e quest’anno a Madrid. Chissà che Cecchinato non abbia chiesto qualche dritta a Marat Safin, incrociato nell’impianto parigino, “un momento speciale perchè era il mio idolo da ragazzino”, ha confessato il siciliano.

Intanto oggi la pioggia ha concesso una tregua, consentendo di completare il programma maschile e di definire la finale delle donne. Passata la paura, Rafa Nadal è salito in cattedra mandando al tappeto in quattro set Diego Schwartzman e rimanendo in corsa per l’11esimo trionfo in carriera nello Slam parigino: 4-6 6-3 6-2 6-2 il finale a favore del maiorchino per tre ore e 42 minuti di gioco. “E’ stato un match molto difficile contro un buon amico e un buon giocatore”, le parole di Nadal, che dopo la prima sospensione per pioggia di ieri ha trovato le contromisure giuste. Il numero uno del mondo, che ha però mancato il record di set vinti consecutivamente al Roland Garros fermandosi a -4 da Borg (37 contro 41), è atteso ora da Juan Martin Del Potro, che torna a giocare una semifinale a Parigi per la prima volta dal 2009. Nella battaglia fra giganti (entrambi alti 1,98), l’argentino ha la meglio su Marin Cilic per 7-6(5) 5-7 6-3 7-5. “Da tempo non vivevo queste sensazioni positive col mio corpo, mi sono operato tre volte al polso sinistro e stavo quasi per smettere – sottolinea l’argentino – Non ho parole per descrivere questo momento. Nadal? E’ la sfida che chiunque vorrebbe affrontare”, ha aggiunto il 29enne di Tandil, sotto 5-9 nei precedenti, l’ultimo dei quali in semifinale agli Us Open, dove ha ceduto al quarto set.

Il titolo femminile, infine, se lo contenderanno Simona Halep e Sloane Stephens. La 26enne rumena domina Garbine Muguruza, vincitrice due anni fa sul rosso parigino, per 6-1 6-4 e si guadagna la quarta chance in carriera per vincere il suo primo Slam dopo le due finali perse proprio al Roland Garros (2014 e 2017) e quella di inizio anno all’Australian Open. “Penso di aver giocato una delle mie migliori partite di sempre sulla terra”, assicura la Halep, che intanto mette al sicuro anche la prima posizione nel ranking Wta. Sulla sua strada troverà l’americana Sloane Stephens che, come nella finale dell’ultimo Us Open, supera la connazionale Madison Keys: 6-4 6-4 per la 25enne di Plantation, favorita anche dai 41 errori non forzati dell’avversaria.
(ITALPRESS).

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