Attentato a Gerusalemme, sale a 6 il bilancio dei morti. Uccisi due terroristi, erano palestinesi della Cisgiordania

GERUSALEMME (ISRAELE) (ITALPRESS) – Sale a sei morti e 12 feriti il bilancio dell’attacco terroristico avvenuto questa mattina a una fermata dell’autobus a Ramot, quartiere nel nord di Gerusalemme. Due assalitori, residenti in Cisgiordania, sono saliti a bordo di un autobus e hanno aperto il fuoco sui passeggeri. Un un membro delle forze di sicurezza e un civile li hanno uccisi.

I due attentatori, come detto, erano due palestinesi delle località di Qubiba e Qatana, in Cisgiordania. Lo riferiscono le autorità israeliani. Secondo le prime ricostruzioni riportate dai media, gli attentatori sono saliti su un autobus e hanno sparato contro i passeggeri. Una fonte della sicurezza ha riferito a Kan che, in seguito all’attacco, i valichi di frontiera intorno a Gerusalemme sono stati chiusi in entrambe le direzioni.

Il gruppo islamista palestinese al potere nella Striscia di Gaza Hamas ha accolto con favore l’attacco e ha affermato che si tratta di “una risposta naturale ai crimini dell’occupazione e alla guerra di annientamento a Gaza. Questo è un messaggio chiaro: i piani di Israele, la distruzione di Gaza City e la profanazione della moschea di Al-Aqsa non rimarranno senza conseguenze”. Dopo l’attacco, l’esercito israeliano sta attualmente circondando diverse aree alla periferia di Ramallah, in Cisgiordania, “per contrastare il terrorismo e rafforzare gli sforzi di difesa”.

NETANYAHU E BEN GVIR SUL LUOGO DELL’ATTENTATO

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è giunto sul luogo dell’attacco terroristico costato la vita a cinque persone a Gerusalemme nord. Lo riportano i media locali. Presenti anche il ministro della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben Gvir, e il parlamentare Zvi Sukkot. Due assalitori palestinesi hanno sparato contro un autobus nel quartiere Ramot, a Gerusalemme, prima di essere colpiti a morte da un agente della sicurezza e da un civile armato. Nell’attacco ci sono stati anche dei feriti, sette dei quali in gravi condizioni.

SMOTRICH “ANP EDUCA A UCCIDERE GLI EBREI”

Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, chiede lo smantellamento dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) dopo l’attacco terroristico di questa mattina a Gerusalemme conclusosi con l’uccisione dei due attentatori. “Lo Stato di Israele non può accettare un’Autorità nazionale palestinese che cresce ed educa i propri figli a uccidere gli ebrei”, ha scritto su X. Per Smotrich, leader dell’estrema destra israeliana, “l’Anp deve scomparire dalla mappa, e i villaggi da cui provengono i terroristi dovrebbero assomigliare a Rafah e Beit Hanoun”, aree nel sud della Striscia di Gaza pesantemente attaccate dall’esercito israeliano. Nelle scorse settimane, Smotrich ha presentato una proposta per l’annessione dell’82% della Cisgiordania da parte di Israele in risposta al piano di diversi Paesi occidentali di riconoscere uno Stato palestinese.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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