ARTE PIZZAIUOLO PATRIMONIO UNESCO, DE LUCA “VALORIZZARE AL MASSIMO”

“Siamo molto soddisfatti del riconoscimento Unesco per arte del pizzaiuolo napoletano. Come Regione abbiamo seguito fino in Corea tutto l’iter per ottenere questo riconoscimento, che ora va valorizzato al massimo perchè da solo rappresenta un incremento di economia”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della presentazione a Palazzo Santa Lucia del programma di iniziative della Regione Campania per celebrare il primo anniversario del riconoscimento. “Intorno alla pizza – prosegue il governatore  – ruota gran parte dei prodotti di eccellenza della nostra agricoltura, come il pomodoro, dal San Marzano, al Piennolo, al Corbarino. E poi prodotti zootecnici, come il fior di latte e la mozzarella di bufala. Le farine, o l’olio d’oliva: non si fa una pizza napoletana con l’olio che arriva dalla Tunisia. La pizza in questo senso è una occasione di promozione di Napoli e della Campania. Certo, i turisti – nota il governatore – vorrebbero anche trovare la funicolare aperta..perchè per avere uno sviluppo turistico pieno serve che siano in movimento tutti i comparti dell’economia, dalla qualità urbana, ai trasporti, alla sicurezza”.

De Luca poi mette in guardia dal pericolo che prodotti di qualità come la pizza possono subire “dalla concorrenza sleale” delle grandi multinazionali, attraverso prodotti come la pizza surgelata, “che è un’altra cosa”, dice il governatore, “per cui è necessario fare una battaglia di informazione, culturale e commerciale, più aggressiva” altrimenti “il rischio è di subire ondate di sottocultura che potrebbero danneggiarci”. Con questo riconoscimento, ha sottolineato invece Alfonso Pecoraro Scanio, presidente di UniVerde, “è aumentata nel mondo la richiesta di pizzaioli e anche le provvigioni”. Proprio per questo, ha aggiunto l’assessore regionale alla Formazione, Chiara Marciani, la Regione ha pensato di mettere a disposizione delle borse di studio da 450 euro l’una, per 50 ragazzi. “A Nisida – è stato ricordato in conferenza stampa – molti ragazzi grazie alla formazione avuta in carcere nell’arte della pizza sono riusciti a trovare un lavoro una volta scontata la pena”.

“Questo riconoscimento – dice il rettore dell’Università Federico II, Gaetano Manfredi – è il completamento di un’idea che stiamo portando avanti come Ateneo, ovvero vedere il cibo come giacimento culturale e come strumento di attrazione turistica”. Il programma delle iniziative prevede mercoledi prossimo un convegno al museo Madre dal titolo ‘L’unione fa la pizza a regola d’arte’, con, tra gli altri, l’assessore Marciani, l’associazione ‘Pizzaiuoli Napoletani’, e l’associazione ‘Verace Pizza Napoletana”. Giovedì e venerdì prossimo altri due convegni, questa volta alla Reggia di Portici.  

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]