Andrade batte Biles, è oro mondiale nel volteggio

ANVERSA (BELGIO) (ITALPRESS) – Rebeca Andrade nega a Simone Biles l’ennesimo oro. Ai Mondiali di artistica di Anversa, è la ginnasta brasiliana a laurearsi campionessa nel volteggio: olimpionica e iridata nel 2021, ottiene la media da 14.750 (15.000 – 14.500) e si riprende la cintura che a Liverpool era finita a Carey Jade. La Biles, complice una caduta, chiude con 14.549 (14.433 – 14.666) ed è seconda ma contenta per la sua 28esima medaglia iridata. Terza la coreana Yeo Seojeong con 14.416 (14.600 – 14.233). La finale è stata disputata da nove ginnaste per il ricorso stelle e strisce accolto su Leanne Wong, giunta comunque settima (13.466). Fanalino di coda il bronzo uscente, la francese Coline Devillard (13.183). Alle parallele asimmetriche, orfane della migliore europea, Alice D’Amato, caduta in qualifica, della migliore delle ultime due edizioni mondiali, Wei Xiaoyuan, e della stella di Tokyo e di casa, la belga Nina Darwael, trionfa, come da pronostico, l’altra cinese, Qiu Qiyuan, con 15.100. L’algerina Kaylia Nemour con il suo 15.033 fa uno scherzetto all’argento di Liverpool, l’americana Shilese Jones, scavalcandola. La ventunenne di Washington, terza all arounder, finisce pari merito a quota 14.766 con Zhuofan Huang ma si mette il bronzo degli staggi al collo grazie all’esecuzione più pulita (8.466 contro 8.266 della cinese). Ma nella prima giornata di finali di specialità all’Antwerp Sportpalais, dopo i podi a squadre e i due all around individuali, maschili e femminili, dove hanno dominato, rispettivamente, Giappone e Stati Uniti, nel corpo libero maschile torna in cattedra il campione olimpico Artem Dolgopyat. Il ventiseienne israeliano con 14.866 stacca di due decimi il giapponese Kazuki Minami, argento con 14.666, e si prende il titolo dell’assente Giarni Regini-Moran. Terzo il kazako Milad Karimi bravo con 14.600 a rimontare dalla settima posizione in qualifica. Ai piedi del podio il lanciatissimo filippino Carlos Edriel Yulo (14.500), mentre l’americano Frederick Richard (13.200) sbaglia e finisce ultimo.
Al cavallo con maniglie si conferma numero uno Rhys Mc Clenaghan. L’irlandese, che nel concorso di ammissione aveva giocato a nascondino piazzandosi terzo sotto il 15, vince l’oro con 15.100, davanti allo statunitense Khoi Young (14.966) e al giordano Ahmad Abu Al Soud (14.633). In realtà è l’errore di Max Whitlock a spianare la strada ai rivali. L’olimpionico di Tokyo, leader delle qualificazioni con 15.266, è soltanto quinto nella final eight odierna con 14.300. Medaglia di legno per una manciata di millesimi ad Harutyun Merdinyan (14.600). Agli anelli si confermano i valori della vigilia, con il greco Eleftherios Petrounias (15.066) sulla piazza d’onore tra i due cinesi: il campione olimpico Liu Yang (15.233) sul gradino più alto e il vice campione olimpico You Hao (14.833) su quello più basso. Il greco dunque sale di una posizione rispetto alla sfida di Tokyo, ma, assente l’oro di Liverpool Adem Asil, l’assalto ai gioielli del castello resta un affare privato tra questi tre fenomeni. Quarto, con merito, l’armeno Vahagn Davtyan che poco può, con il 14.700, contro la perfezione esecutiva di chi lo precede.
Domani, dalle 14 alle 18 andranno in scena le altre cinque finali: volteggio maschile, parallele pari con l’italiano Matteo Levantesi che salirà per sesto, e sbarra tra i maschi, trave e corpo libero per le donne. In palio gli ultimi cinque podi.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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