Agevolazioni prima casa

Agevolazioni prima casa: incentivi sull’acquisto della prima casa, chi può accedervi? Informazioni su IMU e TASI sulla prima casa, cosa cambia nel 2016? Tutte le info sulle agevolazioni prima casa.

Agevolazione per l’acquisto della prima casa: chi è intenzionato ad acquistare una prima casa, può accedere a una serie di agevolazioni fiscali messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Quali sono i requisiti da rispettare  per poter usufruire delle agevolazioni sulla prima casa?

 

Agevolazioni prima casa, a chi spetta? I requisiti

Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali, l’immobile non potrà essere ceduto prima dei 5 anni dall’acquisto. In caso di vendita dell’immobile entro i 5 anni, è possibile beneficiare lo stesso delle agevolazioni fiscali, solo se si acquista un altro immobile da adibire a prima casa entro un anno dalla cessione dell’immobile acquistato.

Quali sono le agevolazioni fiscali

L’acquisto della prima casa prevede alcune agevolazioni fiscali che cambiano in base al tipo di acquisto, in pratica dipende se la casa viene acquistata da privato o da costruttore. Ecco cosa cambia:

  • In caso di acquisto di immobile da privato, l’imposta di registro è pari al 2% e le imposte catastali sono fisse nella misura di 50 Euro;
  • In caso di acquisto da titolare di partita Iva (costruttore),  l’Iva è pari al 4% e le imposte catastali sono fisse nella misura di 200 Euro.

Prima casa, come usufruire delle agevolazioni

Per  poter usufruire delle agevolazioni fiscali sulla prima casa, l’immobile deve essere ubicato  nel territorio del Comune di residenza dell’acquirente e non dovrà essere proprietario di altro immobile adibito ad abitazione, neppure in comunione con il coniuge.

 

 Diversamente, devono sussistere le seguenti condizioni:

  • l’acquirente dovrà fare cambio di residenza entro 18 mesi dall’acquisto dell’immobile: il cambio di residenza si considera avvenuto nella data in cui l’interessato rende al comune la dichiarazione di trasferimento
  • l’acquirente dovrà svolgere la propria attività nel comune dove è ubicato l’immobile
  • in caso di trasferimento all’estero per ragioni di lavoro, la casa dovrà essere ubicata nel territorio del comune in cui ha sede l’attività da cui dipende l’acquirente
  • l’immobile non deve essere di lusso, cioè non deve essere accatastato nelle categorie A/1, A/8 e A/9 (anche ai fini IVA).

Anche le pertinenze della prima casa (box, cantine, tettoie, posto auto) possono beneficiare delle medesime agevolazioni.

 

Prima casa: quando si perdono le agevolazioni

Ci sono alcuni casi in cui le agevolazioni sull’acquisto prima casa decadono; ecco le condizioni che fanno cessare la possibilità di fruire delle agevolazioni prima casa:

  • In caso di falsa dichiarazione sulla sussistenza dei requisiti “prima casa”.
  • Se il trasferimento di residenza non avviene o avviene in ritardo
  • Se l’abitazione è venduta o donata prima che siano trascorsi cinque anni dalla data di acquisto.
  • Non si perdono le agevolazioni se entro un anno l’immobile verrà adibito ad abitazione principale.

In caso di decadenza, l’Agenzia delle Entrate avrà l’onere di recuperare le imposte di registro, ipotecaria e catastale “nella misura ordinaria” con erogazione di una sanzione pari al 30% delle stesse.

IMU e TASI sulla prima casa

La tassa sull’abitazione principale viene eliminata per tutti, con l’eccezione delle prime case di lusso (immobili appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9 ossia abitazioni signorili, ville e castelli)  che però pagheranno l’IMU in misura ridotta. Con l’abolizione dell’imu e della Tasi sulla prima casa è concessa ai comuni la possibilità di applicare una maggiorazione sulla TASI per la seconda casa.