Acqua, Reti e Innovazione, nuove tecnologie alla base sviluppo idrico

MILANO (ITALPRESS) – Le nuove tecnologie digitali per lo sviluppo del settore idrico, la gestione delle reti e dei dati su scala regionale e le possibili sinergie tra istituzioni, professionisti e gestori del servizio idrico integrato. Sono questi i principali focus tematici che sono stati affrontati nel corso del tavolo di lavoro Acqua, Reti e Innovazione, svoltosi online in settimana e organizzato da ANCI Lombardia e Water Alliance-Acque di Lombardia, la rete che riunisce tutte le imprese idriche pubbliche della Lombardia e che rappresenta il più grande agglomerato su scala nazionale.
L’iniziativa ha coinvolto i più importanti player regionali tra cui Regione Lombardia, Città metropolitana di Milano, Provincia di Monza e Brianza, le ATO (le Autorità d’Ambito che regolano il servizio idrico) della Città metropolitana di Milano e della Provincia di Monza e Brianza, ARPA Lombardia, Legambiente, Ance Lombardia e alcuni ordini professionali, oltre che i gestori del servizio idrico, che si sono confrontati sulle possibilità offerte dalle reti digitali per realizzare economie di scala e per gestire banche dati a livello regionale.

Durante il tavolo sono state presentate anche le novità del WebGIS, il sistema nato dal connubio tra GIS (Geographic Information System) e le possibilità offerte dal web per mappare in tempo reale le strutture del servizio idrico integrato. Un sistema sviluppato da Gruppo CAP, e oggi condiviso da Acque Bresciane, Alfa, BrianzAcque, Lario Reti Holding, Padania Acque, Pavia Acque, SAL e Uniacque, capace di divulgare in modo trasparente ed efficace le informazioni relative alle reti del servizio idrico e di acquisire, estrarre e gestire le tante informazioni derivanti dai dati georiferiti.

“Il Webgis realizzato da Water Alliance, le reti e la gestione condivisa dei dati su vasta scala rappresentano un’opportunità formidabile per modernizzare il servizio idrico e, più in generale, il sistema Paese – commenta Enrico Boerci, Presidente e AD di BrianzAcque e coordinatore dell’area IT di Water Alliance. “Per noi, che operiamo in un’area nevralgica per l’economia nazionale, risulta decisivo mettere a disposizione dei professionisti, degli enti e delle istituzioni dati che possono essere utili per uno sviluppo sostenibile del territorio, soprattutto in una congiuntura favorevole come quella che stiamo vivendo grazie alla svolta europea sul Recovery Fund. Peraltro, la gestione trasparente delle reti acquedottistiche e fognarie garantita dalle tecnologie del Webgis permette il dialogo tra gestori del servizio idrico integrato, cittadini e amministrazioni pubbliche. Un rapporto virtuoso – conclude Boerci – in grado di superare i tanti vincoli burocratici che, in passato, hanno rallentato la voglia di innovare che caratterizza i nostri territori”.

La gestione sinergica dei dati e delle reti, del resto, costituisce un prezioso strumento per far evolvere il rapporto tra gestori del servizio idrico, enti, istituzioni e professionisti secondo una logica smart, che assicura un’elevata integrazione tra strutture e mezzi interconnessi in grado di semplificare la vita dei cittadini e, al contempo, di garantire uno sviluppo inclusivo e sostenibile.
“In un periodo in cui si chiede ai Comuni di rimanere al passo con il progresso tecnologico e di essere protagonisti nella costruzione di un modello di sviluppo sostenibile, ANCI Lombardia ritiene fondamentale la collaborazione tra le amministrazioni locali e le aziende pubbliche – commenta Fabio Binelli, Coordinatore Dipartimento Servizi Pubblici Locali, Ambiente, Politiche Agricole e Green economy di ANCI Lombardia. Le innovazioni che le società del settore idrico lombardo hanno già messo in campo per razionalizzare ed efficientare i propri servizi possono trasformarsi in un volano di supporto per i Comuni”.

“Lo sviluppo di un sistema di georeferenziazione degli impianti idrici, costantemente aggiornato e implementato, dovrebbe essere esteso ad altre reti comunali, fornendo agli amministratori informazioni in tempo reale sulle effettive condizioni delle infrastrutture e del territorio. ANCI Lombardia – conclude Binelli – ritiene che disporre di questi dati e analizzarli in modo accurato consentirà ai Comuni di programmare al meglio il proprio sviluppo e di cogliere le opportunità derivanti dai finanziamenti dell’Unione Europea per la sostenibilità ambientale”.
(ITALPRESS).

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