
TRIPOLI (LIBIA) (ITALPRESS) – Dopo intense consultazioni mediate dalla Turchia, sotto il patrocinio del Presidente del Consiglio Presidenziale libico e con gli sforzi della missione ONU, è stata redatta la bozza di accordo tra il Governo dell’Unità Nazionale libico e il Dispositivo di Deterrenza per la Lotta al Terrorismo (Rada) e al Crimine Organizzato. Lo riporta il portale libico Fawasel. L’intesa mira a rafforzare la sicurezza e l’ordine pubblico nel Paese.
Tra i punti principali figura l’affidamento di una forza unificata e neutrale per la gestione e la sicurezza degli aeroporti internazionali di Tripoli, Misurata e Zuwara, oltre alla consegna dell’aeroporto di Mitiga alla Brigata di Sicurezza Aeroportuale dipendente dalla Presidenza dello Stato Maggiore dell’Aeronautica. L’accordo prevede inoltre la sostituzione dell’attuale comandante della Polizia Giudiziaria e del comandante designato dal Governo dell’Unità Nazionale, con la nomina di una figura consensuale accettata da tutte le parti. La nuova gestione della Polizia Giudiziaria presso il Ministero della Giustizia assumerà il controllo di tutte le prigioni, mentre l’Ufficio del Procuratore Generale, in quanto autorità competente, si occuperà della gestione degli affari dei detenuti e della supervisione su tutti i prigionieri. Previsto anche il ritiro delle forze militari e delle formazioni armate dalla capitale Tripoli e dai suoi dintorni, con il ritorno alle rispettive caserme secondo le disposizioni concordate. Tutti i ricercati dalla giustizia dovranno essere consegnati all’Ufficio del Procuratore Generale, con l’impegno di tutte le agenzie di sicurezza a non coprire i criminali. È vietato alle forze di sicurezza e militari effettuare arresti o detenzioni senza previa autorizzazione dell’Ufficio del Procuratore Generale.
L’accordo conferma l’applicazione delle decisioni del Primo Ministro del Governo dell’Unità Nazionale sullo scioglimento di alcune agenzie e amministrazioni di sicurezza e la loro incorporazione nel Ministero dell’Interno. La Direzione di Sicurezza di Tripoli e la sua Forza di Supporto assumeranno i compiti di protezione e sicurezza della capitale, limitando ogni agenzia di sicurezza o militare a un’unica sede operativa all’interno della città. Le forze di sicurezza e militari si impegnano a rispettare le rispettive competenze e a non interferire negli affari politici del Paese. La Forza di Risoluzione dei Conflitti e la Commissione per gli Accordi di Sicurezza fungeranno da garanti per l’attuazione dell’accordo attraverso fasi definite, supervisionando il rispetto di tutti i termini da parte delle parti coinvolte.
– Foto d’archivio –
(ITALPRESS).