A PORTICI PROGETTO ENEA SULLA QUALITÀ DELL’ARIA

Si chiama ‘Monica’, il progetto cooperativo di monitoraggio della qualità dell’aria, presentato presso la Reggia di Portici. Il Comune vesuviano è stato l’unico in Italia a vincere il terzo bando europeo “Azioni Urbane Innovative”, strumento con cui l’Unione Europea individua e testa ogni anno nuove soluzioni a problematiche relative allo sviluppo urbano sostenibile. Tra le proposte di circa 170 amministrazioni locali europee candidate al terzo bando UIA, AIR-HERITAGE è stata selezionata la sola proposta italiana per un finanziamento totale di circa 4 milioni di euro. AIR-HERITAGE è frutto di una sinergia tra il Comune di Portici, Legambiente Campania, ARPAC, ENEA, il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”e Terraria srl, e si propone di aumentare la consapevolezza della comunità locale sul tema della qualità dell’aria, e di migliorare, attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici innovativi, a disposizione dei cittadini e delle autorità, gli stili di vita e le abitudini della città intera.

“Noi dell’Enea abbiamo posto le basi tecniche per il successo di questa iniziativa che vede il coinvolgimento dei cittadini nella costruzione di informazioni di base per determinareinterventi da parte dell’amministrazione tese a mitigare gli effetti dell’inquinamento urbano – afferma Ezio Terzini, responsabile Divisione fotovoltaico e smart device dell’Enea di Portici –
Questa applicazione è composta da una serie di sensori che viaggiano in un asset portatile che possono essere istallate su biciclette o auto e collegati ad una applicazione smartphone attraverso cui i cittadini possono osservare il livello di inquinanti nei loro tragitti quotidiani e comunicarne i risultati. Il progetto è già partito, abbiamo completato la fase di preparazione e a breve verranno distribuite queste attrezzature ai cittadini, scuole ed associazioni locali, che integreranno il sistema di monitoraggio regionale sulla qualità dell’aria”.
Anna Savarese, project manager di Legambiente Campania nel progetto UIA, aggiunge: “Insieme all’Enea noi faremo questa ricerca che coadiuverà il monitoraggio dell’Arpac e allo stesso tempo faremo un monitoraggio anche sull’efficientamento energetico con una nostra campagna che lanceremo il 12 dicembre qui a Portici presso la sede dell’Enea, che ci consente di realizzare la termografia degli edifici e soprattutto di fare un patto con quei condomini che vogliono procedere a delle forme di efficientamento”.

Maria Teresa Imparato, presidente di Legambiente Campania, spiega: “Questo progetto è anche una sperimentazione per moltiplicare questa esperienza oltre la città di Portici: è un progetto interessante anche perchè vede il cittadino al centro delle attività di monitoraggio della qualità dell’aria, e per tutta Legambiente è una sfida nuova. Siamo felicissimi di essere in campo e protagonisti accanto ai cittadini”. Anna Palladino, project manager di Air-Heritage, dichiara: “La cosa più importante di questo progetto è la sinergia tra le forze più significative del territorio. Avremo anche un supporto esterno da parte di una srl milanese, Terraria, che si occuperà di sviluppare un software finale con app compresa che può essere utilizzata dai cittadini che verranno a sapere in tempo reale la quantità di traffico esistente sul territorio e che tipi di inquinanti in quel momento vengono emessi. E’ un progetto sicuramente innovativo che ha come obiettivo l’abbassamento dei livelli più pericolosi di agenti inquinanti di almeno il 10-15%”.

Per il commissario straordinario di Arpac, Luigi Stefano Sorvino questa esperienza “è molto positiva. L’Arpac impegna attenzione, risorse e professionalità, per il monitoraggio della qualità dell’aria, una delle problematiche importanti in Campania. Accanto all’attività istituzionale di base, al sistema delle centraline fisse e mobili di monitoraggio, occorre – aggiunge – migliorare anche sotto il profilo tecnologico con nuove esperienze ed applicazioni coinvolgendo la cittadinanza e andando verso modelli più sofisticati. In questo contesto s’iscrive la partecipazione a questo progetto importante in ambito europeo per sperimentare delle soluzioni avanzate. Siamo nella prima fase di un progetto triennale sul quale ci sono delle forti aspettative per quella che è la sua valenza non soltanto locale ma nazionale ed europea su una delle problematiche oggi più sensibili”. Conclusioni affidate al sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo: “Questo progetto – dice – è un modo innovativo, partecipativo, ma soprattutto educativo: l’idea che un cittadino possa da solo rendersi conto di qual è il livello d’inquinamento dovrebbe creare quell’input mentale e civico necessario ad avere comportamenti più virtuosi. La città di Portici è l’unica città in Italia che ha vinto questo finanziamento della Commissione europea”, conclude.
(ITALPRESS).

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