A KROEMER IL PREMIO LOMBARDIA È RICERCA

Il professor Guido Kroemer, esperto in biomedicina all’Università di Parigi, si aggiudica l’edizione 2019 del Premio Internazionale “Lombardia è Ricerca”, il riconoscimento promosso da Regione Lombardia che assegna 1 milione di euro alla migliore scoperta scientifica nell’ambito delle Scienze della Vita. A premiare la sua scoperta, che lega alla restrizione calorica in grado di indurre l’autofagia, un fattore chiave per la longevità in salute, una giuria di 15 top scientist di livello internazionale, che ha ritenuto il suo progetto il più innovativo nell’Healthy Aging, il tema scelto quest’anno dagli organizzatori. Si tratta di una scoperta che ha un impatto diretto sul prolungamento della vita in salute dei cittadini perché dimostra come la restrizione calorica attiva dei meccanismi che degradano le proteine alterate e quindi mantengono l’organismo piu in salute. Il criterio della giuria è stato quello di identificare una ricerca di base il più vicino possibile all’applicazione clinica, che mette infatti le basi per il futuro sviluppo di farmaci in grado di rallentare il processo di invecchiamento.

“I soldi sono fondamentali per la ricerca ed è anche importante che il 70% di questi vengano spesi sul territorio – ha commentato Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, istituzione che ha messo a disposizione 1 milione di euro per il sostegno della ricerca -. Pur premiando un non lombardo, diamo una mano alla ricerca lombarda. Quello dell’invecchiamento è un tema fondamentale per i prossimi decenni, quindi dobbiamo farci trovare preparati e fare in modo che l’invecchiamento corrispondi anche a una qualità della vita buona”. Il vincitore ha infatti annunciato che proseguirà questa ricerca di portata mondiale presso l’Istituto Europeo Fibrosi Cistica Onlus di Milano e l’Istituto Europeo di Oncologia. La Giornata della Ricerca 2019 è dedicala alla memoria di Umberto Veronesi, il cui figlio Paolo, presidente della Fondazione dedicata al padre ha spiegato nel corso della cerimonia di consegna alla Scala di Milano: “Negli ultimi 100 anni l’aspettativa di vita si è allungata di 30 anni. L’invecchiamento della popolazione apre scenari sempre più importanti e sfide per il futuro dell’assistenza sanitaria, con malattie oncologiche e neurodegenerative che dovremo affrontare allargando le maglie della prevenzione. Pensiamo anche al sociale, perché avremo una popolazione di over 65 sempre più numerosa. Si calcola 1,4 miliardi nel mondo nel 2030. Necessiteranno di essere sostenute. Oggi sono messe un po’ ai margini della società, mentre credo che per un futuro sostenibile dovranno cambiare molte cose”.

(ITALPRESS)

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]