Mercato della Lazio sbloccato, Napoli e Pisa a saldo zero a Gennaio

Olimpico Stadium, Rome, Italy - SS Lazio players celebrate after the 1-0 goal, Gustav Isaksen of SS Lazio during Serie A Enilive Football Match, Lazio vs Cagliari, 3 Nov 2025 (Photo by Roberto Ramaccia/Sipa USA)

ROMA (ITALPRESS) – Semaforo verde per la Lazio. Arancione per Napoli e Pisa. La nuova commissione che vigila sui conti delle società professionistiche – subentrata alla vecchia Covisoc – ha concluso l’analisi dei bilanci dei club e sbloccato il mercato della società biancoceleste, che in estate non aveva potuto operare.

La Lazio ha quindi rispettato il valore soglia (0,8) dell’indicatore del costo del lavoro allargato, a differenza di Napoli (fresca di trionfo in Supercoppa Italiana) e Pisa, le uniche due ‘rimandate’ tra le venti squadre di Serie A: in attesa dell’ufficialità che dovrebbe arrivare dopo la revisione da parte della Figc, dovrebbe scattare per loro infatti il cosiddetto principio del “saldo zero”, cioè eventuali operazioni in entrata dovranno essere compensate da cessioni equivalenti. Un problema che non riguarda la Lazio. Un altro regalo sotto l’albero per i biancocelesti, dopo il ticker Lzo riservato dal Nasdaq. “Segnali dal mercato? Sì, di fumo. Saranno gli indiani…”, aveva scherzato Sarri nell’ultima conferenza dopo il pari interno con la Cremonese.

La fiducia delle ultime settimane del ds Fabiani e del presidente Claudio Lotito ha trovato però riscontro nella valutazione fatta dalla nuova Authority. Ora si potrà parlare nuovamente di mercato. Servono 2-3 giocatori, probabilmente uno per reparto: un terzino, un centrocampista e un rinforzo in attacco, con Castellanos che potrebbe salutare. Senza dimenticare la situazione tra i pali: Mandas piace alla Juve, Perin potrebbe finire al Genoa mentre Leali completerebbe il giro di portieri approdando a Formello. Si chiude quindi una partita che si riaprirà in vista di giugno, non solo per Lazio, Napoli e Pisa, ma per tutta la Serie A. A partire dalla finestra di trasferimento dell’estate 2026, il valore dell’indicatore del costo del lavoro allargato passerà dall’attuale 0,8 a 0,7. Saranno esclusi dal numeratore il costo e i relativi ammortamenti dei calciatori Under 23. Un modo per incentivare gli investimenti sui vivai.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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