ROMA (ITALPRESS) – Serve un “elettroshock indispensabile per salvare l’Europa dal tramonto, dal ridursi a gigante economico e nano politico, entità residuale nel nuovo scenario mondiale”. Lo dice al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani, secondo cui oggi sono necessari “gesti di coraggio, o adesso o mai più”. E dunque non “meno Europa, ma un’Europa che si rinnova e diventa protagonista e anche autonoma”.
“L’Europa così come è strutturata non può reggere al confronto con altre potenze. E non è questione di replicare a questa o quella dichiarazione – afferma – l’America resta necessariamente il nostro principale alleato o di pensare di essere in guerra con la Russia. Serve pensare a come noi possiamo risollevarci, non ridurci ad azioni di piccolo cabotaggio”.
CALENDA “CONDIVIDO LA POSIZIONE DI TAJANI”
“Condivido i contenuti dell’intervista di Antonio Tajani di oggi, così come quelli dell’intervista di ieri di Paolo Gentiloni. Il messaggio di entrambi è che ci vuole un’Europa più forte che inizi a pensare e ad agire come una grande potenza senza ripudiare i propri valori. Popolari, liberali e socialdemocratici hanno fatto l’Europa, sta a noi dimostrare di essere in grado di salvarla ora”. Così in una nota Carlo Calenda.
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