ROMA (ITALPRESS) – La Croce olimpica e paralimpica degli sportivi è partita stamani dal Vaticano per essere “presente” ai Giochi invernali di Milano-Cortina. Prima tappa sarà a Verona, sede delle cerimonie di chiusura delle Olimpiadi e di apertura delle Paralimpiadi. Affidata ad Athletica Vaticana in occasione del Giubileo dello sport il 14 giugno scorso – attraverso il Dicastero della Santa Sede per la cultura e l’educazione, alla presenza del presidente del Comitato olimpico internazionale – la Croce degli sportivi sarà poi a Los Angeles per i Giochi estivi nel 2028. La Croce è stata realizzata dall’artista Jon Cornwall in occasione dell’edizione dell’Olimpiade di Londra 2012, con quindici pezzi di legno provenienti da diverse zone del mondo: Terra Santa, Cina, Russia, Africa. Da Londra la Croce è arrivata all’arcidiocesi di Rio de Janeiro per le Olimpiadi e Paralimpiadi nel 2016. A Tokyo, tra il 2020 e il 2021, la pandemia ha impedito di organizzare iniziative. E così la Croce – “presente” anche alla Giornata mondiale della gioventù a Livona nel 2023 – ha trovato una straordinaria collocazione a Parigi – per l’edizione dei Giochi nel 2024 – nella cappella degli sportivi nella chiesa della Maddalena.
“La Croce degli sportivi è anche il simbolo del pellegrinaggio della croce che ogni atleta realizza in se stesso, nella croce tatuata nel proprio cuore – le parole del cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la cultura e l’educazione – La croce la capiamo soltanto come la più bella storia d’amore e, alla fine, la cosa più importante è far diventare ogni modalità sportiva una grande storia d’amore”.
– foto Athletica Vaticana –
(ITALPRESS).






























