Commissione UE, via libera a 235 progetti transfrontalieri nel settore dell’energia

Bruxelles - 26/01/2019 - Bruxelles (Belgio) Immigrate davanti ingresso della sede della Commissione Europea (Bruxelles - 2019-01-25, Francesco Mollo) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione Europea ha concesso a 235 progetti transfrontalieri nel settore dell’energia lo status di progetti di interesse comune (PIC) e di progetti di interesse reciproco (PMI),il secondo elenco di questo tipo dal suo avvio nel 2023. I progetti selezionati potranno presentare domanda di finanziamento dell’UE a titolo del meccanismo per collegare l’Europa e beneficeranno di procedure di autorizzazione e di regolamentazione accelerate per un’esecuzione e una realizzazione rapide. “Questi progetti intersettoriali rafforzeranno la connettività energetica in tutto il continente, avvicinando il completamento dell’Unione dell’energia – spiega la Commissione in una nota -. Consentendo interconnessioni vitali in tutta l’UE e con i paesi vicini, questi progetti possono svolgere un ruolo strategico nell’aumentare la competitività e la decarbonizzazione dell’UE e nel rafforzare la sicurezza e l’indipendenza energetiche dell’Europa”.

Secondo un recente studio della Commissione, il fabbisogno di investimenti nelle infrastrutture energetiche europee (elettricità, idrogeno e reti di CO2) si avvicinerà a 1 500 miliardi di EUR dal 2024 al 2040. Questa linea di progetti e i relativi volumi di investimenti previsti contribuiranno a soddisfare le esigenze individuate per il 2040.

Tra i progetti in campo energetico che riguardano l’Italia, vi è CALLISTO Mediterranean CO2 e SoutH2 Corridor, ed entrambi coinvolgono Snam. I PCI sono progetti infrastrutturali transfrontalieri chiave che collegano i sistemi energetici dei paesi dell’UE con l’obiettivo di raggiungere gli obiettivi di politica energetica e climatica dell’Unione con benefici economici, ambientali e sociali, e godono di procedure accelerate e accesso ai fondi CEF (Connecting Europe Facility). CALLISTO Mediterranean CO2 punta a creare il più grande hub multimodale per la CO2 nel Mediterraneo, con infrastrutture dedicate per trasporto e stoccaggio permanente delle emissioni industriali sfruttando l’Hub di ricezione e stoccaggio di Ravenna CCS in Joint Venture tra Eni e Snam nonché le infrastrutture di trasporto di Snam. L’obiettivo è favorire la decarbonizzazione dei cluster industriali hard to abate senza compromettere la produzione delle industrie energivore in allineamento ai target di decarbonizzazione Europei e Nazionali. Il SoutH2 Corridor, il progetto di una dorsale per l’idrogeno lunga 3.300 km che collega il Nord Africa, l’Italia, l’Austria e la Germania, guidato dai gestori di rete Snam, TAG, GCA e bayernets, rappresenta una delle principali rotte di importazione di idrogeno verde verso l’Europa.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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