Giornata ONU contro la violenza sulle donne, Baerbock denuncia l’“epidemia” della violenza digitale e dei deepfake sessuali

Mandatory Credit: Photo by Bianca Otero/ZUMA Press Wire/Shutterstock (15510117f) President of the General Assembly ANNALENA BAERBOCK delivers closing remarks on the final day of UNGA80, marking 80 years since the founding of the United Nations. Of the UN's 193 members, 189 took the floor this year, including 124 heads of state. PGA ANNALENA BAERBOCK Marks UN'S 80th Anniversary In UNGA80 Closing., New York, USA - 29 Sep 2025

di Stefano Vaccara

NEW YORK (ITALPRESS) – Nella Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, la Presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU, Annalena Baerbock, ha lanciato un forte allarme dal podio delle Nazioni Unite: la violenza digitale — inclusa la pornografia deepfake generata dall’intelligenza artificiale — sta colpendo milioni di donne e ragazze, con un’intensità senza precedenti. Durante la conferenza stampa al Palazzo di Vetro, Baerbock ha ricordato che la giornata è dedicata alle violenze facilitate dalla tecnologia, parte dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere. Poi ha aggiunto una testimonianza personale: “Ora, mentre sto parlando, decine di donne vengono aggredite fisicamente nel mondo, su un autobus, a casa, a scuola, in ufficio, in Parlamento. Succede ad alcune donne dentro questa stanza. È successo anche a me, come politica di alto profilo: sono stata anch’io confrontata con un’immagine falsa, con contenuto sessuale, che si può ancora trovare online”.

Baerbock ha spiegato che questa esperienza non è in alcun modo eccezionale: “Ho sperimentato, durante tutta la mia carriera, che praticamente ogni donna visibile online, una politica, una giornalista, una sportiva, affronta questo tipo di aggressioni”. E ha ampliato lo sguardo alle generazioni più giovani: “Questa esperienza non è affatto unica: riguarda non solo le donne in posizioni di alto livello, ma anche moltissime adolescenti e perfino bambine. È sempre lo stesso meccanismo: intimidire, umiliare, silenziare, spingere le donne fuori dalla sfera pubblica, in particolare dai luoghi del potere”. Poi l’allarme più inquietante: “Con i rapidi progressi dell’intelligenza artificiale, la scala e la velocità di questi abusi stanno crescendo oltre qualsiasi cosa abbiamo visto prima. Il 96% di tutti i video deepfake online ritrae donne in atti sessuali. Quasi ogni deepfake prende di mira una donna: non è una coincidenza, è qualcosa di profondamente sistematico”. E ancora:Il 58% delle giovani donne ha subito molestie o abusi online, inclusa pornografia deepfake. Oggi non è solo un giorno di allarme: è l’inizio dell’azione”.

Accanto all’allarme sulla violenza digitale, il nuovo rapporto congiunto UNODC-UN Women diffuso oggi descrive la dimensione globale del femminicidio. Nel 2024, partner o familiari hanno ucciso 50.000 donne e ragazze, una ogni dieci minuti. Il femminicidio, secondo il rapporto delle Nazioni Unite, è l’uccisione intenzionale “con motivazione di genere”, radicata in discriminazioni, stereotipi e rapporti di potere diseguali. Non accade solo nelle case: si lega a stupri, tratta, mutilazioni genitali, “delitti d’onore”, crimini d’odio, conflitti armati e reti criminali. L’Africa detiene il numero più alto di femminicidi familiari (22.600 nel 2024), seguita dalle Americhe e dall’Oceania. Ma per UN Women la cifra reale è “probabilmente molto più alta” per via della sotto-denuncia.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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