
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “La trattativa ancora non è iniziata. Vedo che c’è qualcuno, come il presidente Conte, che fa polemica su questo. Siamo convinti che proprio perchè l’Europa ha inflitto delle sanzioni alla Russia non possa non essere parte della trattativa. Pero’ quando inizierà la trattativa, adesso non c’è una trattativa, c’è forse un dialogo tra americani e russi che continua, ma ancora non c’è nessuna trattativa. La trattativa non si può fare senza l’Ucraina e senza l’Europa“. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Esteri, in merito all’assenza dell’Italia nelle trattative per la pace.
“L’Europa dovrà svolgere un suo ruolo per garantire la pace a Kiev, anche perché ha inflitto le sanzioni alla Russia. Quando ci sarà la possibilità di sedersi a un tavolo, lavoreremo tutti per raggiungere la pace in Ucraina”, aveva detto in precedenza. “Siamo favorevoli all’utilizzo di questi beni congelati per sostenere l’Ucraina e la ricostruzione dei territori, ma bisogna trovare la base giuridica. È una questione puramente in mano ai legislatori, non politica”. Altro tema fondamentale del dibattito sarà la flotta ombra russa. “Continuano a violare l’embargo e le sanzioni dell’Unione europea – spiega Tajani – ed è fonte di rischi per guerre ibride e attacchi cibernetici”. Infine, il ministro ha riaffermato il sostegno all’Ucraina e come essa sia cruciale per l’Europa: “Kiev rappresenta una barriera di sicurezza per l’Europa. Se cade l’Ucraina aumentano anche i rischi per l’Unione, e noi non possiamo permetterlo”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).








