TRIESTE (ITALPRESS) – “Viviamo in un’epoca di cambiamenti rapidi e profondi, in cui la competizione tra territori del mondo è sempre più intensa e selettiva. In questo scenario globale, l‘Italia non può permettersi di restare a guardare. Deve essere protagonista. Per esserlo, è necessario saper valorizzare ciò che ci rende unici: la qualità delle filiere, il talento e l’innovazione presenti nei nostri territori. Oggi più che mai, l’Italia è chiamata a offrire agli investitori internazionali un ambiente solido, affidabile, competitivo. Dobbiamo dare prospettive di lungo periodo che favoriscano gli investimenti in particole in settori innovativi come l’intelligenza artificiale, mentre in tale ambito oggi il regolamento Ue, di fatto, allontana gli investitori. Si tratta di un settore nell’ambito del quale è fondamentale comprendere che i confini geografici sono più che permeabili e quindi dobbiamo reagire e affrontare questa sfida fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese e dell’Europa”. Il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha aperto così il proprio intervento in occasione della seconda, e conclusiva, giornata di Selecting Italy 2025, l’evento organizzato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dalla Regione Friuli Venezia Giulia attraverso il proprio Ufficio stampa e comunicazione e l’Agenzia Select Fvg, con il supporto dell’Ufficio di gabinetto della Regione e di PromoturismoFVG.
Riferendosi ai temi discussi il giorno precedente al Trieste convention center, il governatore ha sottolineato che “sono emersi dati molto interessanti sui flussi degli investimenti con un trend per il 2025 che risulta in crescita per il nostro Paese. Non è un caso: è frutto di una strategia chiara, condivisa, in cui il Sistema Regioni, in sinergia con le istituzioni centrali, gioca un ruolo decisivo come attore strategico per lo sviluppo economico. Un sistema che funziona, perché sa unire la forza della prossimità territoriale con una visione aperta e internazionale”.
“Questa sinergia tra livello centrale e regionale è una realtà che si traduce in azioni concrete. Un esempio recente, significativo, è stata la partecipazione di tutte le Regioni italiane a Expo 2025 Osaka. L’occasione fornita dall’Expo, che ha rappresentato un palcoscenico non solo per presentare le eccellenze territoriali all’interno del Padiglione Italia ma anche una straordinaria opportunità per esportare per la prima volta all’estero Selecting Italy – ha rimarcato -. Si è trattato, certamente, di un’edizione straordinaria dell’evento che ha però registrato un notevole successo. In un Paese come il Giappone che è strategico, un Paese con cui condividiamo una visione industriale avanzata, una cultura dell’innovazione e un profondo rispetto per la qualità. È stato un segnale forte, un messaggio chiaro: l’Italia è pronta a competere, collaborare, crescere. A testimonianza di una collaborazione che continua è la presenza oggi di una rappresentanza della Japan External Trade Organization (Jetro) e di imprese giapponesi”.
Il governatore, a margine dell’evento odierno, ha quindi posto l’attenzione sul tema “della fiducia nelle istituzioni e nel futuro di questo straordinario Paese che può offrire molto a chi decide di insediarsi o di ampliare il proprio business. Oggi siamo qui per dire, con chiarezza, che investire in Italia conviene alle imprese e ai territori. Gli investimenti diretti esteri non sono semplici flussi finanziari: sono leve strategiche per lo sviluppo industriale; capitali che entrano nel Paese per creare nuove imprese, ampliare stabilimenti, rafforzare filiere, acquisire realtà produttive consolidate, creare posti di lavoro, attrarre competenze. Le Regioni devono essere pronte ad accoglierli, accompagnarli, farli crescere. Per farlo dobbiamo poter programmare le risorse per lo sviluppo dei nostri territori. Proprio per questo abbiamo molte preoccupazioni in ordine allo scenario che si sta prospettando a livello europeo in merito alla riforma della politica di coesione”.
Secondo Fedriga la politica di coesione europea, dotata di 392 miliardi di euro per il periodo 2021-27, rappresenta “una leva fondamentale per sostenere la crescita, l’occupazione e la transizione ecologica nei territori. Ma non basta avere risorse: è necessario saperle usare. Come Regioni, a livello europeo, chiediamo con forza che la gestione resti vicina ai territori, che non venga accentrata, che le procedure siano più snelle, più efficaci, più vicine ai bisogni reali. La coesione non è uno slogan: è una responsabilità concreta. In questo scenario, serve una strategia: una visione condivisa tra i diversi livelli di governo che metta al centro i territori. Il nostro compito, come istituzioni, è rendere l’Italia un Paese in cui investire sia semplice e conveniente. Un Paese che non solo prometta, ma realizzi, attraverso la valorizzazione dei territori e il rafforzamento delle competenze, meritando così la fiducia degli investitori internazionali”.
Il governatore, intervenendo anche in qualità di presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome, ha poi sottolineato che “è con questo obiettivo che abbiamo portato avanti una collaborazione per l’attrazione di investimenti esteri con Confindustria per far sì che possano nascere iniziative concrete sui territori che partano proprio dall’ascolto e dai desiderata delle imprese che già sono presenti nel nostro Paese. Un progetto nato dalla prima Edizione di Selecting Italy e che proprio qui a Trieste partirà con la firma oggi delle Linee operative di collaborazione tra la Conferenza delle Regioni e Confindustria”.
Fedriga ha infine ringraziato tutti gli ospiti e i relatori presenti a partire dai rappresentanti del Governo che hanno dato il proprio contributo all’evento, come il ministro dell’Economia e Finanze Giancarlo Giorgetti e il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, senza tralasciare ovviamente i presidenti e gli assessori delle Regioni partner di Selecting Italy. Il governatore ha quindi rivolto un ringraziamento particolare all’ambasciatore Mario Vattani che, in qualità di commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka “ha sapientemente guidato e accompagnato la presenza delle Regioni con ritorni molto positivi per l’immagine del nostro Paese e che oggi è a Trieste per dirci come non disperdere tutto questo lavoro”. Numerose le autorità presenti in sala, tra cui, il ministro Paolo Zangrillo, i presidenti della Liguria, del Veneto e dell’Abruzzo, Marco Bucci, Luca Zaia e Marco Marsilio, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, l’ambasciatore Mario Vattani, gli assessori regionali alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, alle Finanze Barbara Zilli, al Patrimonio e sistemi informativi Sebastiano Callari e alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti.
– Foto Regione Friuli-Venezia Giulia –
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