Autorità maltesi accusate di inazione dopo il naufragio di un barcone di migranti

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Un gruppo di monitoraggio dei migranti ha accusato le autorità maltesi di non aver risposto alle chiamate di soccorso prima che un’imbarcazione con circa 35 persone a bordo si capovolgesse nella zona di ricerca e soccorso (SAR) di Malta, con il timore che fino a 20 persone siano morte. Alarm Phone ha dichiarato di aver avvertito le autorità maltesi giovedì riguardo a un’imbarcazione in difficoltà, ma sostiene che i funzionari “non siano intervenuti” prima che il barcone si rovesciasse.

“Non possiamo esprimere la nostra rabbia per l’ennesimo gruppo lasciato morire consapevolmente,” ha affermato l’organizzazione, accusando Malta di inazione deliberata. Almeno una persona è stata confermata morta e 11 sono state soccorse dopo l’incidente, avvenuto a circa 50 miglia a sud-est di Lampedusa.

È in corso una vasta operazione di salvataggio coordinata da Malta, con la partecipazione di unità della guardia costiera italiana, velivoli Frontex e una nave mercantile. L’operazione sarebbe iniziata quando un aereo italiano ha avvistato l’imbarcazione e ha lanciato una zattera di salvataggio. Quattro superstiti sono stati inizialmente tratti in salvo da una nave mercantile e successivamente trasferiti su un’unità della guardia costiera italiana, che ha anche recuperato un corpo.

– Foto IPA Agency

(ITALPRESS)

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