FIRENZE (ITALPRESS) – Un giardino verticale realizzato da Toscana Energia lungo la parete perimetrale della propria sede fiorentina lungo via E. Barsanti angolo Piazza E. Mattei. Un progetto che unisce innovazione, sostenibilità e attenzione al territorio, rientrando nel più ampio impegno della società per promuovere pratiche green e valorizzare gli spazi urbani. Connessione verde rappresenta una soluzione all’avanguardia per il rinverdimento urbano: grazie alla presenza di 16.000 piante appartenenti a 14 specie vegetali selezionate, la parete verde lunga oltre 80 metri contribuisce a migliorare la qualità dell’aria, favorire la biodiversità, ponendosi come esempio concreto di rigenerazione urbana e di integrazione tra architettura e natura. La superficie di 260 metri quadri la rende al momento tra le più grandi presenti in Toscana realizzate con tipologia di verde verticale modulare. Il processo di filtrazione del complesso delle piante presenti consente un assorbimento di CO2 pari a circa 35-40kg/mq. Toscana Energia ha realizzato, negli ultimi due anni, ulteriori interventi di riqualificazione urbana e ambientale nella città di Firenze e Pistoia, grazie alle iniziative Click to be Green promossa dal Gruppo Italgas.
“Questo giardino verticale – dichiara il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – rappresenta un esempio virtuoso di come le aziende possano contribuire concretamente alla qualità della vita nelle nostre città. Progetti come Connessione Verde dimostrano che innovazione tecnologica e rispetto per l’ambiente possono convivere armoniosamente. Ringrazio Toscana Energia per questo investimento che arricchisce il patrimonio verde di Firenze e sensibilizza i cittadini sull’importanza della rigenerazione urbana e della sostenibilità”.
“Questo intervento è la prova di come la collaborazione tra istituzioni e aziende possa portare a risultati concreti per la città e per le cittadine e i cittadini – ha detto la sindaca di Firenze Sara Funaro –. La trasformazione di un’area come questa in un giardino verticale con 16mila piante rappresenta un significativo passo avanti nella direzione della bellezza e della sostenibilità urbana. Si tratta di un progetto che migliora la qualità dell’ambiente e che promuove la sostenibilità, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Voglio ringraziare Toscana Energia per l’impegno dimostrato nella trasformazione di questa area, contribuendo fattivamente a rendere Firenze una città più verde e accogliente, in linea con quanto stiamo portando avanti con Iris, il nostro Piano del verde, per aumentare la copertura vegetale della città”.
“Siamo orgogliosi di presentare oggi il risultato finale di questo progetto” dichiara l’Amministratore Delegato di Toscana Energia, Bruno Burigana. “Connessione verde oltre ad offrire benefici ambientali rappresenta un ponte tra ambiente, comunità e innovazione. La sua realizzazione su una strada pubblica garantisce la massima visibilità e accessibilità a tutti. Un simbolo dell’impegno di Toscana Energia verso un futuro più responsabile e sostenibile e una conferma della forza del legame con la comunità servita”.
Connessione verde è stata realizzata con un innovativo sistema: Flexiverde Vydro. È un sistema modulare composto da un sandwich di geocompositi ad alta tenacità, con al loro interno un materassino con composto Bio Aktive, che funge da substrato per le piante. Il sistema è fissato su una sottostruttura Hilti per facciate ventilate, composta da binari e staffe ancorate a muro. L’irrigazione delle piante avviene con ali gocciolanti inserite all’interno del modulo, e viene gestita da remoto, con l’ausilio di sensori di umidità, di flusso, di temperature e di pressione, in modo che sia garantita la continua funzionalità dell’impianto irriguo. 14 le specie di piante utilizzate: Euonimus Japonicus Bravo, Loropetalum Rubrum Black Pearl, Salvia Greggii, Cotoneaster Horizontalis, Pittosforum Tobira Nano, Escallonia, Ceanotus Repens, Hypericum Calicinum, Geranium Cantabrigense, Erigeron Karvinskianus, Nandina Fire Power, Teucrium Chamaedris, Gardenia Hardy e Abelia Grandiflora.
– foto f39/Italpress –
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