NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il gruppo armato palestines Hamas è “propenso ad accettare” il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine alla guerra a Gaza e domani presenterà la sua risposta ai mediatori egiziani e qatarioti. Lo ha detto all’emittente americana Cbs News una fonte vicina ai negoziati.
SMOTRICH “FESTEGGIAMENTI ASSURDI, OCCASIONE PERSA”
“Ho molto da dire e lo farò nel prossimo futuro, dopo la serie di consultazioni che terrò oggi. Ma c’è una cosa che si può già dire, e mi scuso in anticipo per aver offuscato la gioia e la sobria visione della realtà: tornare, dopo il 7 ottobre e dopo due anni di dedizione, eroismo e sacrificio, al vecchio concetto di abbandonare la nostra sicurezza agli stranieri e immaginare che qualcun altro farà il lavoro per noi, a slogan politici come ‘due stati’, è così ‘vecchio stile’ e un’occasione persa. I nostri figli saranno costretti a combattere di nuovo a Gaza”. Così il ministro delle Finanze israeliano e leader del partito sionista, Bezalel Smotrich.
“Nella realtà creata dalla pressione internazionale, dalla distruttiva campagna di rapimenti, dall’iniziale riluttanza del primo ministro Netanyahu a occupare Gaza e ad adottare il piano originale di Trump, dall’esercito che tergiversa e dall’incapacità di portare i vertici militari dove vogliamo, dalla coalizione vacillante e dalla naturale stanchezza del personale dopo due anni di guerra: non c’è forse scelta sullo sfondo di tutto questo? È questo il massimo che si può ottenere al momento? Sono domande legittime. Ci consulteremo, considereremo e decideremo. Ma i festeggiamenti di ieri sono semplicemente assurdi“, conclude.
ALTRI 30 MORTI A GAZA
Almeno 30 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani a GAZA dall’alba di oggi. Lo riferisce la tv del Qatar Al-Jazeera citando fonti mediche. Almeno 15 delle vittime erano in attesa di ricevere gli aiuti umanitari vicino a un punto di distribuzione nel centro di Gaza, hanno riferito ad Al-Jazeera fonti degli ospedali di Al-Awda e Al-Aqsa.
INCONTRO TRA QATAR, TURCHIA E HAMAS
Oggi si terrà un incontro tra i rappresentanti di Qatar, Turchia e del gruppo armato palestinese Hamas per discutere del piano del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri qatariota, Majid al-Ansari, durante una conferenza stampa, aggiungendo che i membri di Hamas hanno ricevuto il piano completo ieri in tarda serata e hanno promesso di “esaminarlo responsabilmente”, con incontri programmati per oggi. Al-Ansari ha aggiunto che è “troppo presto per speculare sul risultato”, ma ha osservato che il Qatar è “ottimista” perché il piano è “completo”. Una fonte palestinese ha dichiarato al canale Sky News Arabic che Hamas ha chiesto garanzie sulla sicurezza dei suoi funzionari all’estero. Secondo un servizio di Sky News Arabic, i funzionari di Hamas considerano il piano di Trump una “dichiarazione di sconfitta”. Una fonte ha affermato che Hamas ha chiesto un calendario per il ritiro delle forze di difesa israeliane (Idf) dalla Striscia di Gaza. Al-Ansari ha aggiunto che il Qatar rimane impegnato a fornire qualsiasi sostegno che possa aiutare a porre fine alla guerra a Gaza, ricostruire l’enclave e assistere il suo popolo.
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