Via ai lavori per il nuovo Polo dell’Idrogeno Verde di Trieste, Bini “La Regione ha creduto in questo progetto”

FVG: IDROGENO. BINI “VIA A LAVORI PER POLO PRODUTTIVO D’AVANGUARDIA”

TRIESTE (ITALPRESS) – “Fin dall’avvio, la Regione ha creduto con convinzione in questo progetto ponendosi l’obiettivo strategico di trasformare un’area industriale dismessa in un polo d’avanguardia per la produzione di idrogeno rinnovabile”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini nel corso della cerimonia della posa della prima pietra del nuovo Polo dell’Idrogeno Verde di Trieste, in zona industriale nei pressi del termovalorizzatore. Come ha spiegato il rappresentante della Giunta regionale, l’iter amministrativo del progetto ha richiesto il coinvolgimento di più Direzioni regionali, che hanno saputo dare prova di un modello di governance efficace, collaborativo e trasparente. “Le stringenti scadenze – ha aggiunto Bini – previste dai fondi PNRR, infatti, impongono anche alla Pubblica amministrazione di operare con rapidità, così da non disperdere risorse e opportunità. Il fatto che oggi il progetto stia rispettando puntualmente il cronoprogramma è il risultato di una virtuosa sinergia tra pubblico e privato”.

Nel dettaglio, con un investimento complessivo di oltre 20 milioni di euro, l’iniziativa prevede un impianto di elettrolisi da 5 MW alimentato da un parco fotovoltaico da 4,8 MW, capace di produrre circa 370 tonnellate annue di idrogeno verde entro il 2026. Come ha ricordato l’assessore, l’opera, che integra principi di economia circolare e rigenerazione urbana, mira a decarbonizzare trasporti e industria locale, coprendo l’intera catena del valore: produzione, stoccaggio e distribuzione. Inserito nella Nord Adriatic Hydrogen Valley, il progetto si colloca in una rete transfrontaliera tra Italia, Slovenia e Croazia, rafforzando il ruolo dell’Alto Adriatico come hub europeo per l’innovazione energetica e la transizione sostenibile. Oltre alla Regione e ad AcegasApsAmga, tra i partner del progetto ci sono HestAmbiente, Università di Trieste, Trieste Trasporti, Adriafer, Coselag, l’Autorità di Sistema Portuale e il Comune di Trieste.

In prospettiva futura, come ha affermato Bini, “siamo già al lavoro per replicare il successo di questa progettualità. Entro il mese di ottobre, la Regione emanerà un bando per la selezione di progetti bandiera finalizzati alla produzione di idrogeno rinnovabile in aree dismesse a favore delle imprese di tutte le dimensioni. Ci sarà una dotazione complessiva di 15 mln di euro, sia di fondi statali, sia regionali. A fine 2024 è già stata condotta un’analisi esplorativa, che ha permesso di raccogliere 13 manifestazioni di interesse da parte del sistema produttivo del Friuli Venezia Giulia e pertanto auspichiamo una buona risposta al bando”. “L’Amministrazione regionale – ha rimarcato l’assessore – è da tempo impegnata a favorire il processo di decarbonizzazione dei sistemi economici ed energetici, in termini di riduzione delle emissioni e di aumento di produzione di energia da fonti rinnovabili. Un obiettivo recentemente rimarcato anche con l’Agenda Fvg Manifattura 2030″. Presente alla cerimonia, tra le altre autorità, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza.

– Foto ufficio stampa Friuli-Venezia Giulia –

(ITALPRESS).

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