Via libera dal Cdm alla riforma dell’ANVUR, Bernini “Premialità e trasparenza”

ROMA (ITALPRESS) – Risorse premio e valorizzazione del merito, banche dati on line accessibili a tutti per una maggiore trasparenza, meno burocrazia e più efficienza. Sono alcuni dei punti principali della riforma dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario, delle istituzioni AFAM e degli Enti di ricerca (ANVUR) che ha ricevuto il via libera dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.

La riforma dell’ANVUR, si legge in una nota, “rappresenta un passaggio strategico per rafforzare gli interventi già messi in campo dal MUR per un sistema della formazione superiore e della ricerca più competitivo e internazionale”. Dopo quindici anni dal regolamento istitutivo, cambiano in modo significativo quindi la struttura e il funzionamento dell’Agenzia aggiornandone strumenti, funzioni e governance ma senza modificarne la missione. “Con questa riforma premiamo la qualità e la responsabilità, rendiamo la valutazione più trasparente e accessibile, semplifichiamo procedure spesso troppo complesse e apriamo ancora di più il nostro sistema universitario e della ricerca al confronto internazionale. Nel sistema di valutazione abbiamo voluto inserire a pieno titolo il mondo AFAM e rimodulato la portata dell’attività valutativa, includendo la didattica e la ricerca per il trasferimento non solo tecnologico, ma anche umanistico e artistico”, spiega il ministro.

Tra i punti principali della riforma la premialità e la responsabilizzazione: la valutazione diventa leva strategica per la distribuzione dei fondi pubblici. A contare saranno i risultati: chi saprà distinguersi riceverà risorse aggiuntive. Un sistema che stimola la qualità e premia il merito. La trasparenza: nascono banche dati aperte e consultabili, perché la valutazione non sia un esercizio per addetti ai lavori ma patrimonio pubblico, accessibile a tutti. La semplificazione: governance più leggera, meno burocrazia, più efficienza. Il Consiglio direttivo passa da 7 a 4 componenti più il Presidente; il Comitato consultivo da 17 a 9 membri. Meno sovrastrutture, più operatività ed efficacia: la novità sarà la presenza, nel Consiglio direttivo, di un componente in rappresentanza del sistema delle AFAM e di una rappresentanza scientifica vincolata a ciascuna articolazione del mondo universitario. L’internazionalizzazione: l’ANVUR, già accreditata presso l’ENQA – European Association for Quality Assurance in Higher Education, rafforza il proprio ruolo nello spazio europeo della ricerca e dell’alta formazione. Le competenze si estendono anche agli enti pubblici non vigilati dal MUR e ai soggetti privati, italiano e stranieri, che volontariamente potranno scegliere di sottoporsi alla valutazione.

La riforma “valorizza la figura del Presidente e del Consiglio direttivo”, introducendo regole chiare su nomine e incompatibilità per garantire indipendenza, autorevolezza e competenze internazionali di alto profilo nei diversi ruoli assunti. “Altro tassello fondamentale è l’autonomia finanziaria”: l’ANVUR potrà contare non solo su fondi statali ma anche su risorse proprie, partecipando a progetti europei, collaborando con istituzioni pubbliche e private, italiane e straniere e allargando le proprie attività di valuta a soggetti ora esclusi. “In questo modo – prosegue il Ministro Bernini -, l’ANVUR rafforza il suo ruolo all’interno del sistema nazionale di valutazione, con l’obiettivo di elevare la qualità della formazione superiore e della ricerca italiana. Un sistema più competitivo, più aperto e più vicino alle esigenze degli studenti, al centro di ogni scelta del MUR”.

LE PAROLE SUL CORSO DI MEDICINA

“Continueremo ad aprire l’accesso alla facoltà di medicina in maniera sostenibile e progressiva. Siamo partiti con 14.000 posti a medicina, ora siamo a 24.029. Continueremo ogni anno ad aumentare, perché noi non vogliamo l’università chiusa, ma vogliamo un’università aperta, inclusiva, sostenibile e democratica”, ha aggiunto Bernini durante il Question Time.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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