ROMA (ITALPRESS) – Nel secondo trimestre il PIL destagionalizzato è aumentato dello 0,1% nell’area dell’euro e dello 0,2% nell’UE, rispetto al trimestre precedente, secondo una stima rapida pubblicata da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea. Nel primo trimestre il PIL era aumentato dello 0,6% nell’area dell’euro e dello 0,5% nell’UE.
Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il PIL destagionalizzato è aumentato dell’1,4% nell’area dell’euro e dell’1,5% nell’UE nel secondo trimestre del 2025, dopo il +1,5% nell’area dell’euro e il +1,6% nell’UE nel trimestre precedente. Nel secondo trimestre del 2025, il PIL degli Stati Uniti è aumentato dello 0,7% rispetto al trimestre precedente (dopo il -0,1% del primo trimestre del 2025). Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il PIL è aumentato del 2,0% (dopo il +2,0% del trimestre precedente).
Il numero di occupati è aumentato dello 0,1% sia nell’area dell’euro che nell’UE nel secondo trimestre, rispetto al trimestre precedente. Nel primo trimestre del 2025, l’occupazione era aumentata dello 0,2% nell’area dell’euro ed era rimasta stabile nell’UE. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, l’occupazione è aumentata dello 0,7% sia nell’area dell’euro che nell’UE nel secondo trimestre del 2025, dopo il +0,7% nell’area dell’euro e il +0,4% nell’UE nel primo trimestre del 2025.
A giugno 2025, rispetto a maggio 2025, la produzione industriale destagionalizzata è diminuita dell’1,3% nell’area dell’euro e dell’1,0% nell’UE. A maggio 2025, la produzione industriale è cresciuta dell’1,1% nell’area dell’euro e dello 0,8% nell’UE. Nel giugno 2025, rispetto al giugno 2024, la produzione industriale è aumentata dello 0,2% nell’area dell’euro e dello 0,5% nell’UE. Nell’area dell’euro a giugno, rispetto a maggio, la produzione industriale è diminuita per i beni intermedi dello 0,2%, aumentata per l’energia del 2,9%, diminuita per i beni strumentali del 2,2%, diminuita per i beni di consumo durevoli dello 0,6%, diminuita del 4,7% per i beni di consumo non durevoli. Nell’UE, la produzione industriale è diminuita per i beni intermedi dello 0,2%, aumentata per l’energia del 2,7%, diminuita per i beni strumentali dell’1,7%, diminuita per i beni di consumo durevoli dello 0,4%, diminuita del 3,7% per i beni di consumo non durevoli.
Le maggiori diminuzioni mensili sono state registrate in Irlanda (-11,3%), Portogallo (-3,6%) e Lituania (-2,8%). Gli aumenti più elevati sono stati osservati in Belgio (+5,1%), Francia e Svezia (entrambe +3,8%) e Grecia (+3,3%). Nell’area dell’euro a giugno, rispetto a giugno 2024, la produzione industriale è diminuita per i beni intermedi dell’1,8%, aumentata per l’energia del 4,6%, diminuita per i beni strumentali del 2,1%, diminuita per i beni di consumo durevoli del 4,0%, aumentata del 5,8% per i beni di consumo non durevoli. Nell’UE, sempre anno su anno, la produzione industriale è diminuita per i beni intermedi dell’1,6%, aumentata per l’energia del 3,5%, diminuita per i beni strumentali dell’1,3%, diminuita per i beni di consumo durevoli del 3,5%, aumentata del 5,3% per i beni di consumo non durevoli. Gli incrementi annuali più elevati sono stati registrati in Svezia (+13,4%), Irlanda (+10,5%) e Lettonia (+7,3%). Le diminuzioni più significative sono state osservate in Bulgaria (-8,2%), Ungheria (-4,9%) e Slovenia (-4,3%).
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