Distrutti 2,5 km di tunnel a Gaza, 21 i morti nei nuovi raid israeliani

Mandatory Credit: Photo by Debbie Hill/UPI/Shutterstock (15368736b) A view of a residential neighborhood hit by an Iranian ballistic missile in Tel Aviv early Sunday morning, June 22, 2025. Iran launched two waves of missiles at Israel following the American bombing of its nuclear sites. Residential Buildings Hit By Iranian Missle, Tel Aviv, Israel - 22 Jun 2025

GAZA (ITALPRESS) – Almeno 21 palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in diversi attacchi israeliani effettuati nella Striscia di Gaza. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Questa mattina a nord-ovest di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale, dieci persone sono state uccise mentre erano in attesa di ricevere gli aiuti umanitari, riporta Wafa, secondo cui le vittime sarebbero state causate dal fuoco israeliano.

I resoconti dei media di Gaza non specificano se l’incidente sia avvenuto nei pressi di una zona di distribuzione degli aiuti gestita dalla Gaza Humanitarian Foundation (Ghf). Al momento non vi sono commenti da parte dell’esercito israeliano. Altri sette abitanti di Gaza sono morti in raid israeliani a Jabaliya e a Beit Lahia, nel nord di Gaza. L’ospedale Al-Awda, a Nuseirat, ha riferito di aver ricevuto due cadaveri e 35 feriti. Un altro cadavere è stato portato nell’ospedale di Khan Younis, nel sud della Striscia.

I militari israeliani hanno hanno distrutto diversi tunnel nell’area di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza, per una lunghezza totale di oltre 2,5 chilometri. Lo riferiscono su X le Forze di difesa israeliane (Idf). Nell’ambito dell’operazione condotta durante la scorsa settimana, i soldati hanno ispezionato e distrutto diverse gallerie sotterranee utilizzate dai terroristi del gruppo armato palestinese Hamas per nascondersi a lungo.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]