
WASHINGTON (USA) (ITALPRESS) – L’Iran ha avviato la risposta all’America ed ha lanciato 10 missili verso le basi americane in Qatar e un missile verso una base americana in Iraq. Lo riportano i media israeliani citando fonti in Israele.
L’attacco rappresenta la risposta di Teheran ai bombardamenti degli Usa contro i siti nucleari in Iran di domenica. Il Qatar precedentemente aveva chiuso lo spazio aereo. Il lancio dei missili ha fatto attivare le sirene anche in Bahrein e Kuwait.
I Guardiani della rivoluzione iraniana, i pasdaran, hanno rivendicato l’attacco alle basi americane in Medio Oriente. Un canale a loro affiliato ha riportato che i pasdaran “hanno attaccato la base americana di Al-Udeid in Qatar con una raffica di missili balistici Kheibar, in risposta all’attacco americano agli impianti nucleari in Iran“. “Mettiamo nuovamente in guardia contro qualsiasi minaccia alla sicurezza nazionale dell’Iran. Qualsiasi violazione delle linee rosse sarà sanzionata con una risposta decisa”, aggiungono i pasdaran. In Iran, l’operazione è stata denominata “Benedizione della vittoria”.
Il ministero della Difesa del Qatar ha dichiarato che le difese aeree hanno intercettato un attacco missilistico contro la base aerea di Al Udeid, aggiungendo: “Grazie a Dio, alla vigilanza delle forze armate e alle misure precauzionali, l’incidente non ha causato morti o feriti”.
L’amministrazione Usa “è convinta” che i raid statunitensi abbiano “completamente distrutto” i siti nucleari iraniani. Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ospite dell’emittente Abc. “Siamo fermamente convinti che il luogo in cui sono avvenuti gli attacchi sia esattamente il posto in cui era immagazzinato l’uranio arricchito”, ha detto Leavitt aggiungendo che gli iraniani adesso “non hanno più la capacità di realizzare un’arma nucleare”.
ISRAELE MOLTO VICINO A RAGGIUNGERE I SUOI OBIETTIVI IN IRAN
Israele è molto vicino a raggiungere i suoi obiettivi in Iran e non perseguirà una guerra di logoramento. Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un videomessaggio registrato diffuso ieri sera.
“Non perseguiremo le nostre azioni oltre ciò che è necessario per raggiungere gli obiettivi, ma non finiremo nemmeno troppo presto”, ha detto Netanyahu, promettendo di evitare di entrare in una guerra di attrito. “Quando gli obiettivi saranno raggiunti, l’operazione sarà completa e i combattimenti si fermeranno”, ha aggiunto.
Netanyahu ha proseguito: “Non ho dubbi che questo sia un regime che vuole spazzarci via, ed è per questo che abbiamo intrapreso questa operazione per eliminare le due minacce concrete alla nostra esistenza: la minaccia nucleare e la minaccia dei missili balistici. Ci stiamo muovendo passo dopo passo verso il raggiungimento di questi obiettivi. Siamo molto, molto vicini a completarli”, ha proseguito.
Il premier israeliano ha anche detto che gli Stati Uniti hanno inflitto “danni molto gravi” al sito nucleare iraniano di Fordow durante l’attacco di domenica. Infine, alla domanda su dove si trovino i 400 chilogrammi di uranio arricchito al 60% dell’Iran, Netanyahu ha affermato che Israele ha “informazioni di intelligence interessanti” relativi alla questione, ma non è entrato nei dettagli.
CONTINUA IL BOTTA E RISPOSTA IRAN-USA
“Non è politicamente corretto usare il termine ‘cambio di regime’, ma se l’attuale regime iraniano non è in grado di rendere l’Iran di nuovo grande, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime???”. Lo scrive su Truth Social Donald Trump, coniando l’acronimo MIGA (Make Iran Great Again).
Il comandante dell’esercito iraniano ha invece promesso una risposta decisiva agli Stati Uniti per i raid condotti sui suoi siti nucleari. In una dichiarazione ai media locali, il comandante dell’esercito iraniano Amir Hatami ha affermato: “Ogni volta che gli americani hanno commesso crimini, hanno ricevuto una risposta decisiva, e questa volta sarà la stessa”. L’ufficiale iraniano ha aggiunto che “difenderemo l’indipendenza del Paese, l’integrità territoriale e il regime iraniano con tutte le nostre forze. Oggi stiamo lottando per la vittoria”.
Inoltre, l’Iran intende proseguire nell’arricchimento dell’uranio nonostante il conflitto in corso. L’agenzia di stampa iraniana Tasnim ha citato il Vice Ministro degli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh, il quale ha affermato che Teheran continuerà l’arricchimento dell’uranio. La dichiarazione arriva il giorno dopo l’attacco degli Stati Uniti a tre impianti nucleari iraniani.
PROSEGUONO GLI ATTACCHI MISSILISTICI
Le sirene d’allarme si sono attivate nel nord, nel centro e nel sud di Israele dopo che i sistemi di difesa hanno rilevato il lancio di nuovi missili dall’Iran. Lo riportano i media locali. L’esercito ha sollecitato la popolazione delle zone oggetto dell’attacco a entrare nei rifugi.
Si sono udite diverse esplosioni nella capitale dell’Iran, Teheran. Secondo i media iraniani, in un raid israeliano è stata colpita la sede della Croce Rossa. Il corrispondente di “Al Jazeera” ha riferito di aver udito diverse esplosioni nella capitale iraniana, Teheran. Questo si verifica nel contesto dell’escalation degli attacchi israeliani contro l’Iran da questa mattina. L’esercito israeliano ha annunciato di aver colpito sei aeroporti in tutto il Paese e distrutto 15 aerei e droni iraniani.
Un drone Hermes dell’Aeronautica militare israeliana è stato abbattuto nell’area di Khorramabad, nell’ovest dell’Iran. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf) su X, aggiungendo che “non vi è alcun timore di fuga di informazioni”. La settimana scorsa, un altro drone israeliano era stato abbattuto nei cieli di Isfahan. Proseguono, intanto, i bombardamenti dell’Aeronautica contro infrastrutture militari a Kermanshah, nell’ovest dell’Iran.
Durante la notte un missile balistico terra-terra lanciato dall’Iran è stato abbattuto dal sistema di difesa missilistica di Israele Arrow. Lo riferisce l’esercito israeliano. Questa mattina, l’Aeronautica militare ha neutralizzato un drone lanciato verso la città di Eilat, nel sud di Israele, prima che entrasse nello spazio aereo. Dall’inizio dell’attacco di Israele all’Iran, il 13 giugno scorso, gli iraniani hanno lanciato verso Israele oltre 500 missili balistici e circa mille droni che hanno causato 24 morti e 1.272 feriti.
– Foto IPA Agency –
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