Spoglio al 95% in Albania, Rama vincitore. Ma Berisha annuncia una protesta “Elezioni derubate”

TIRANA (ALBANIA) (ITALPRESS) – Lo spoglio del 95% delle schede elettorali mostra che nel voto di domenica in Albania il Partito Socialista (SP) del premier Edi Rama ha ottenuto il 52,13% delle preferenze, ovvero 82 seggi in Parlamento. La coalizione d’opposizione DP-ASHM, di cui fa parte il principale rivale di Rama, il leader del Partito democratico (PD) Sali Berisha, ha ottenuto il 34,45% dei voti, ovvero 52 mandati in Parlamento. Al terzo posto compare il Partito socialdemocratico (PSD) con il 3,93% delle preferenze, ovvero tre mandati. Secondo i dati preliminari della Commissione elettorale centrale (Cec), l’affluenza è stata pari al 42,17% degli aventi diritto.

Oltre alle schede elettorali all’interno del Paese, quest’anno per la prima volta vengono conteggiate anche quelle dei cittadini residenti all’estero. Le schede pervenute da Paesi esteri sono 194.889 in totale. Secondo quanto riferisce l’agenzia Ata, il leader del Partito Democratico Berisha ha affermato oggi che “le elezioni dell’11 maggio sono state dettate dalla criminalità” e ha annunciato una manifestazione di protesta per il 16 maggio.

In una dichiarazione rilasciata ai media dalla sede del partito, Berisha ha aggiunto che “sono state le elezioni più derubate e saccheggiate nell’intera storia elettorale dell’Albania pluralistica”. Berisha ha dunque invitato i cittadini a una protesta pacifica il 16 maggio, giorno in cui si terrà a Tirana il vertice della Comunità politica europea (Cpe). “Il libro nero di queste elezioni verrà scritto il 16, alle 17:00, sul viale Zogu i Pare per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sui crimini mostruosi del mostro elettorale Edi Rama, che non rispetta alcuna regola, nessuna legge nazionale o internazionale in materia elettorale. La protesta sarà pacifica”, ha dichiarato Berisha.

“Garantiamo che non ci saranno problemi che possano compromettere anche minimamente la sicurezza delle autorità in visita, ma vogliamo che sappiano di essere state invitate da un narco-dittatore che non conosce né la legge né la moralità del voto e della volontà dei suoi cittadini”, ha concluso il leader del PD.

In precedenza il premier Rama aveva invece commentato i risultati parziali definendo il voto “un referendum” sul processo di adesione dell’Albania all’Unione europea. “Queste elezioni sono state un referendum sull’Europa. Abbiamo vinto perché qui c’è una gran voglia di Europa che noi incarniamo meglio di tutti. La gente vuole arrivarci. Stiamo negoziando a velocità impressionante”, aveva dichiarato Rama intervistato da Repubblica. Alle denunce di brogli da parte dell’avversario Sali Berisha, Rama aveva replicato osservando di “essere abituato” a questo genere di reazione. “In 35 anni di pluralismo non hanno mai riconosciuto veramente un’elezione persa”, aveva osservato Rama.

-foto Ipa Agency-

(ITALPRESS).

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