Qatargate, l’Europarlamento revoca l’immunità a Cozzolino e Tarabella

SEDE DEL PARLAMENTO EUROPEO A STRASBURGO, BANDIERA DELL'UNIONE EUROPEA EUROPA UNITA (STRASBURGO - 2004-07-21, Mauro Bottaro) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Il Parlamento Europeo ha approvato la proposta adottata martedì scorso dalla commissione giuridica per la revoca dell’immunità di Andrea Cozzolino e Marc Tarabella, coinvolti nello scandalo Qatargate. Entrambe le votazioni sono avvenute per alzata di mano. La procedura, iniziata a gennaio, sarà completata quando la decisione verrà formalmente comunicata ai deputati interessati e alle autorità richiedenti.
“Apprendiamo dalla stampa che la richiesta di revoca dell’immunità nei confronti dell’ononorevole Cozzolino è stata evasa dalla Commissione Jury, prima, e dal Parlamento Europeo, dopo, in tempi record e con un iter meramente burocratico, senza nessuna discussione sui temi e sugli interrogativi posti in commissione da Cozzolino sulla matrice e la natura dell’inchiesta, e senza tenere in alcun conto la sua stessa attività parlamentare sui dossier Qatar e Marocco, pur essendo del tutto incompatibile con l’accusa, invero alquanto generica, formulata al suo indirizzo. Della sua lunga audizione è rimasta solo la sua rinuncia all’immunità, che egli rivendica come una scelta di dignità e di responsabilità. Una scelta coraggiosa fatta anche per consentire ai suoi colleghi un più libero confronto politico su quello che sta avvenendo”. Così, in una nota, gli avvocati difensori dell’europarlamentare, Federico Conte, Dezio Ferraro e Dimitri De Becó.
“Le guarentigie parlamentari, infatti, è doveroso ricordarlo, non sono un diritto personale e disponibile del deputato, ma una prerogativa a tutela del Parlamento e della sua funzione. In questa vicenda, invece, il Parlamento europeo ha rinunciato ad affrontare, finanche nel dibattito, una questione cruciale per la sua stessa autonomia e indipendenza, pur trovandosi al cospetto di un’iniziativa giudiziaria che nasce dall’opaca attività di intelligence dei servizi segreti, soprattutto non europei, e che sta minando in profondità la stessa credibilità politica e istituzionale dell’Unione Europea. Un’inchiesta – osservano -affidata, quanto agli sviluppi, a un pentimento interessato, pronto e conveniente, che la nostra esperienza giudiziaria in materia ci fa guardare con sospetto e scetticismo. L’onorevole Cozzolino, per parte sua, rivendica la sua estraneità ai fatti e si difenderà in tutte le sedi, come ha già fatti innanzi alla Commissione, perché possa essere accertata la verità”, concludono.
(ITALPRESS).
– foto Agenziafotogramma.it –

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