Ischia, Musumeci “Impedire il ritorno nelle case delle zone a rischio”

ROMA (ITALPRESS) – “Serve una leggera modifica normativa perchè impedire a un cittadino di occupare una casa che rappresenta un pericolo per se stesso oltre che per l’incolumità pubblica, sia un atto doveroso da parte dello stato. E’ una scelta fisiologica oltre che normativa” così il ministro per la protezione civile e per le politiche del mare intervenuto a “The Breakfast Club” su Radio Capital sul rischio che gli abitanti di Ischia tornino nelle zone rosse colpite dall’alluvione. “Molte altre parti d’Italia si trovano nelle stesse condizioni di fragilità e vulnerabilità di Ischia. A Ischia bisognava costruire con molta sobrietà e parsimonia. Chi doveva controllare non l’ha fatto negli ultimi 80 anni e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Gli abitanti vorranno tornare nelle case delle zone a rischio? Io non so quante di quelle case siano in possesso di regolare concessione edilizia. Il commissario per l’emergenza lavora su questo, per fare un’attenta ricognizione. Lo Stato deve tutelare il cittadino. Bisogna attrezzare il territorio perchè non ci sia un’altra Ischia: si chiama prevenzione strutturale e non è sempre stata fatta o fatta bene. Capire se una casa laddove è stata realizzata, con o senza autorizzazione, costituisca un pericolo. Questa è una ricognizione del territorio che va fatta con tutte le articolazioni dello stato, a partire dal Comune”.
“Il sindaco è il primo custode del territorio. Il proprietario della casa abusiva da abbattere probabilmente tutti i giorni si trova con il sindaco al bar, le mogli si conoscono. Questo nella migliore delle ipotesi, nella peggiore quell’abitazione può nascondere una speculazione controllata dalla criminalità. E’ tutto questo per un sindaco lasciato solo in trincea può essere difficile da gestire. In alcuni contesti questo compito va lasciato allo stato, con l’intervento dei prefetti. Ci vorranno 20 anni per sistemare tutte le cose che sono state fatte male sul nostro territorio”. Il ministro Musumeci interviene anche sulla scelta dei famigliari delle vittime di Ischia di non celebrare funerali di stato: “Quando si perde un familiare non si discutono gli stati d’animo. Bisogna solo avere rispetto e silenzio. Le istituzioni devono stare in punta di piedi, perchè la perdita di una persona cara va al di là di qualunque discorso giuridico amministrativo. Ci sarà tempo per parlarne”.

– foto: xd7/Italpress

(ITALPRESS).

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