SARAJEVO (BOSNIA) (ITALPRESS) – “E’ vero, la Bosnia non ha ottenuto grandi risutati, ma ci ha creato sempre grossi problemi”. Lo ha detto il vice ct della Nazionale, Alberico Evani, alla vigilia della sfida con la Bosnia nell’ultimo match del girone di Nations League. “Dovremo limitare i rischi – spiega in conferenza stampa Evani – Dzeko sarà assente, è vero, ma la Bosnia ha in organico altri giocatori forti e noi dovremo essere bravi come squadra. Mancini è molto dispiaciuto di non esserci, cercheremo di non far pesare la sua assenza”. “Ci siamo costruiti la possibilità di chiudere in testa il girone, sarebbe brutto non arrivare primi – prosegue Evani – Sappiamo però che affronteremo una squadra che non regalerà nulla. E poi sappiamo che tutti contro l’Italia danno sempre il massimo”. Circa la formazione, Evani sottolinea che “stiamo valutando il recupero tutti i giocatori, qualcosina cambierà ma non molto rispetto alla formazione di domenica. Le condizioni di Florenzi e Belotti? Stiamo valutando soprattutto loro, si sono allenati a parte tutta la settimana, hanno stretto i denti per essere della gara e hanno dato tutto. Sono motivati, vogliono esserci e credo che, se non ci saranno grossi problemi, potrebbero essere della gara”. “Non siamo per le polemiche, è un vantaggio per tutti che la nazionale vada bene”, ricorda Evani. Che, dopo la vittoria con la Polonia, non crede ad un rischio appagamento: “Quello che nel calcio e nella vita hai fatto ieri non conta nulla. Sarà fondamentale cosa faremo domani sera e tutti siamo impegnati a ottenere il risultato. L’ex centrocampista del Milan, infine, considera Mancini, rimasto ancora in Italia perchè positivo al Covid, un ct “coraggioso. Quando ti affidi ai giovani devi avere pazienza. Considera tutti alla stessa maniera e trasmette sicurezza alla squadra, con concetti di gioco ottimistici che piacciono ai giocatori. Ha formato in pochissimo tempo un grandissimo gruppo, tutti sono partecipi e remano dalla stessa parte”. “Ho sentito Edin (Dzeko, ndr) prima di venire in Nazionale per sapere come stava perché aveva contratto il coronavirus. Domani non sarà una partita semplice, ci hanno messo in difficoltà nell’ultima partita col loro gioco: sarà una battaglia ma siamo molto carichi e vogliosi di fare un grande risultato”. Cosi’, nella conferenza stampa riportata dal sito della Federcalcio bosniaca, Alessandro Florenzi. “Tutte le partite devono essere affrontate come delle finali, questo ci trasmette il nosto staff tecnico tutto il giorno – spiega l’esterno del Psg, ex Roma – E’ questa l’impronta che abbiamo, domani sarà una partita importante, come sempre. Un calo di concentrazione dopo la Polonia? Non può e non deve succedere per quel che vale per noi questa partita”. “Credo che questa sia la Nazionale più divertente in cui ho giocato, come gruppo è simile a quella del 2016, come gioco è diverso, più spettacolare, ma solido come quello del 2016”, aggiunge Florenzi, che ricorda come l’inno sia cantato dagli azzurri anche per gli italiani che sono a casa “e che non se la stanno passando bene con il Covid”. “Abbiamo rivisto la gara d’andata, loro non avranno Dzeko, che è gran parte della loro squadra, ma dovremo essere attenti nelle ripartenze, cercando di fare subito gol e di mettere le cose in chiaro. Per noi c’è solo un risultato”, conclude l’ex giallorosso.
(ITALPRESS).
Evani “La Bosnia ci ha creato sempre problemi”
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