Mancini “Agli Europei per vincere, Zaniolo ci sarà”

“Siamo l’Italia! Agli Europei per vincere”. Roberto Mancini ha sempre creduto nella sua Nazionale, i risultati gli hanno dato ragione e il commissario tecnico azzurro, in un’intervista rilasciata ai microfoni del TGPoste, il nuovo telegiornale di Poste Italiane, ribadisce la sua fiducia su un gruppo che ha costruito e rigenerato, dal punto di vista del gioco e della convinzione, nel corso degli anni. In vista della ripresa di un campionato che si preannuncia difficile e faticoso, Mancini si è detto fiducioso sul pieno recupero di Zaniolo e ha confessato che sotto la sua casacca azzurra batte ancora un cuore doriano. Sarò contento, ha detto il ct, “se noi vinceremo l’Europeo. Noi siamo l’Italia, quindi l’Italia deve partire sempre per vincere, anche quando magari all’inizio non è tra le favorite. Per quello che è la nostra storia, dobbiamo partire per vincere”. A proposito di Zaniolo, Mancini ha detto di aver “parlato con lui qualche giorno fa, sta bene, è stato operato, l’operazione è andata bene, quindi la speranza è di rivederlo al più presto, ma con calma, perché comunque ha il tempo per recuperare per poi venire agli Europei. Quindi insomma, può recuperare con tranquillità, è un ragazzo giovane e credo che lo farà sicuramente al 100%”.
In vista della ripresa del campionato, il ct della nazionale avverte: “Sarà una stagione abbastanza difficile, credo. Hanno terminato il campionato scorso da poco, alcuni hanno terminato la Champions League da pochi giorni, hanno iniziato veramente con pochi allenamenti, poi ci sono state le partite della Nazionale, quindi soprattutto all’inizio sarà abbastanza difficile. Poi magari con l’andare delle partite e del campionato, e sperando che si possa avere il pubblico allo stadio, credo che le cose torneranno nella normalità. Probabilmente l’anno sarà un po’ più faticoso rispetto al solito”. Nel corso dell’intervista, Mancini ha rivelato che la Sampdoria occupa ancora un posto speciale nei suoi ricordi. “Il mio cuore batte per la Nazionale, come del resto accade per tutti gli italiani. Poi è chiaro – ha aggiunto – che io faccio un po’ di tifo per tutte le squadre dove sono stato come giocatore e come allenatore. Però è altrettanto chiaro che la Samp, forse, dove sono stato più anni, è quella per la quale spero sempre che le cose vadano bene”.
Una partita che vorrebbe rigiocare in campo è “la finale di Coppa dei Campioni con la Samp del 1992. Sapevamo che quella sarebbe stata forse l’unica occasione della nostra vita e perdemmo la partita forse ingiustamente. Ma questo è anche il calcio. Ecco, quella se potessi rigiocarla, la rigiocherei volentieri”.
Infine un saluto agli oltre 120.000 lavoratori di Poste Italiane. “Un saluto, un abbraccio, un buon ritorno al lavoro per tutti quanti, anche se poi le Poste Italiane non hanno mai smesso. Spero però che adesso si torni alla normalità e quindi rivolgo un grande saluto e un in bocca al lupo a Poste Italiane”.
(ITALPRESS).

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