Dall’amministrazione Trump 1000 dollari agli immigrati irregolari per lasciare gli Stati Uniti

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – L’amministrazione Trump ha manifestato la volontà di pagare gli immigrati che vivono illegalmente negli Stati Uniti con 1000 dollari a patto che lascino il Paese. Nella giornata di oggi il Dipartimento per la sicurezza interna ha reso noto in un comunicato stampa che i fondi per l’assistenza finanziaria per i viaggi e le borse di studio saranno erogati a coloro che utilizzano un’app chiamata CBP Home con cui è possibile comunicare al governo statunitense la propria intenzione di lasciare gli Stati Uniti per tornare al proprio Paese di origine.

Si tratta dell’ennesima iniziativa dell’amministrazione Trump per portare avanti il programma di espulsione esposto ampiamente dal tycoon nel corso della sua campagna elettorale. Un provvedimento che di fatto ha il compito di accelerare il programma di deportazione del presidente repubblicano.

Kristi Noem, Segretaria della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d’America, ha affermato che l’autodeportazione “è il modo migliore, più sicuro ed economico” per lasciare gli Stati Uniti ed evitare l’arresto. “Il Dipartimento per la sicurezza interna offre agli immigrati clandestini assistenza finanziaria per il viaggio e un sussidio per il rientro nel loro Paese d’origine tramite l’app CBP Home“, ha affermato.

La Casa Bianca sui dazi ai film stranieri

Secondo quanto dichiarato in una nota da Kush Desai, portavoce della Casa Bianca, l’amministrazione Trump starebbe valutando le opzioni sui provvedimenti da intraprendere in merito ai dazi sui film che vengono prodotti al di fuori degli Stati Uniti, ribadendo che al momento “non sono state prese decisioni definitive”. “L’amministrazione sta valutando tutte le opzioni per attuare la direttiva del presidente Trump di salvaguardare la sicurezza nazionale ed economica del nostro Paese, rendendo al contempo Hollywood di nuovo grande”, ha affermato Desai. Nella giornata di ieri Trump aveva dato il via libera al Dipartimento del Commercio e all’ufficio del Rappresentante per il Commercio degli Stati uniti a imporre una tariffa del 100% su tutti i film provenienti dall’estero e in arrivo dagli Stati Uniti.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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