Vietato fumare in condominio

Fumo di sigaretta in condominio: è vietato fumare in condominio? Tutte le informazioni su come esercitare il divieto di fumare in condominio e quando, invece, non vale questa regola. 

Lo sappiamo tutti: nei locali pubblici e nei posti chiusi come un cinema o un ristorante, è vietato fumare. L’utente può fumare negli spazi aperti come giardinette e spiagge pubbliche a patto di smaltire correttamente la cicca di sigaretta, infine, non vi sono vincoli in ambito delle quattro mura domestiche: in casa propria, l’utente può fumare anche in presenza di bambini e, sempre restando in ambito delle mura domestiche, è possibile fumare anche in condominio. 

Il discorso cambia per gli spazi in comune con gli altri condomini: il fumatore deve evitare di fumare nelle scale, nel giardino e nel garage in comune. Le aree condominiali sono in comune e ogni abitante può usarle liberamente nel rispetto altrui. Il divieto di fumo nei condomini si applica in tutti gli spazi comuni e nei locali chiusi come androne, scale e ascensore.

Il Ministero della Salute e della sanità ha chiarito che il diviedo di fumo nel condominio è motivato dall’esigenza di garantire la tutela della salute dal fumo passivo, al pari degli ambienti di lavoro. 

L’ascensore così come le scale e l’ingresso del palazzo non possono essere equiparati agli spazi di un’abitazione privata perché frequentati da altri condomini ai quali deve essere garantita la tutela prevista dalla legge.

Preso atto di ciò, è compito dell’Amministratore del Condominio far rispettare questo divieto e esporre, nell’androne dell’immobile, nelle scale e nell’ascensore, l’apposito cartello che prescrive il divieto di fumo. Spetta sempre all’Amministratore di condominio vigilare affinché la prescrizione venga rispettata. 

Se l’amministratore del condominio non fa rispettare il divieto di fumo in condominio, potrebbe risponderne personalmente e accollarsi il pagamento di sanzioni pecuniarie così come disposto dalla legge n. 3 del 16.01.2003. 

I condomini possono vigilare  in partnership con l’Amministratore del Condominio ed eseguire richiami verbali. In caso di inosservanza prolungata della legge, gli stessi condomini possono segnalare i trasgressori allertando le autorità competenti. 

 

Vetato fumare in condominio, balconi e terrazze

 

I condomini possono fumare nella proprietà individuale, cioè negli spazi privati comprese eventuali terrazze e balconate. 

Se il fumo di sigaretta si propaga da un balcone a quello adiacente, il condomino non fumatore non potrà fare nulla per difendersi se non chiudere le finestre della propria abitazione. Il discorso cambia quando a fumare non è un singolo individuo ma un insieme, seppur limitato, di persone. A stabilirlo è la Corte di Cassazione che, interrogata dal proprietario di un primo piano di un condominio, gli ha riconosciuto un risarcimento del danno per l’ammontare di 10 mila euro. In dettaglio, il caso sottoposto alla Corte di Cassazione che si è chiuso con la sentenza n. 7875 del 2009, riguardava il proprietario di un primo piano situato nell’area soprastante a un bar. I frequentatori del bar posto a piano terra, fumando, danneggiavano per fumo passivo l’utente che abitava al piano soprastante. L’utente non ha dovuto dimostrare alcun problema respiratorio, l’ingente propagazione di fumo di sigaretta è, infatti, un danno risarcibile e per questo che la Corte di Cassazione ha dato ragione alla famiglia dell’inquilino danneggiato per via delle immissioni moleste di fumo di sigarette.