Leasing immobiliare, tutte le info

Leasing immobiliare: cos’è e a chi spetta questo prestito agevolato per l’acquisto della prima casa. A chi richiederlo e quali sono i vantaggi rispetto a un mutuo.

Così come è bene valutare un preventivo per il mutuo, è opportuno considerare le possibilità concesse con il leasing immobiliare.

Cos’è il leasing immobiliare?

Il leasing immobiliare, anche detto contratto di locazione finanziaria, è un particolare tipo di prestito agevolato, finora concesso solo alle aziende, dallo scorso anno attivo anche per privati cittadini.

Leasing immobiliare definizione

Il leasing immobiliare non è altro che un tipo di contratto attraverso il quale un’azienda, detta locatrice, (generalmente una banca o altro intermediario finanziario) riconosce ad un’impresa locataria (dal 2016 anche i privati cittadini) l’affitto di beni immobili. Il soggetto locatario è tenuto a pagare un indennizzo mensile per il servizio ottenuto. Ma non è tutto. Al termine del contratto di leasing immobiliare potrà decidere se acquistare il bene pagando un riscatto finale. A differenza del mutuo, il leasing immobiliare prevede durate di restituzione minime, e consente tassi più flessibili e agevolati.

Leasing immobiliare privati: chi spetta

Come già vi abbiamo anticipato, grazie alla Legge di Stabilità  è stata estesa la possibilità di stipulare contratti di locazione finanziaria anche ai privati cittadini. Il leasing immobiliare privati può essere considerato come una valida, e utilissima alternativa al mutuo.

Leasing immobiliare prima casa

I cittadini che intendono acquistare la prima casa ma non hanno la liquidità necessaria per acquistarla né i requisiti per richiedere un mutuo, potranno dal 2016 accedere al leasing immobiliare.

Come funziona il leasing immobiliare

Una volta stipulato il contratto di locazione finanziaria, su richiesta del contribuente, l’Istituto Bancario (o altro tipo d’intermediario finanziario) acquista, o fa costruire, un immobile. Il richiedente, pagando un corrispettivo al soggetto intermediario, avrà a disposizione la casa per un determinato periodo di tempo, come se si trattasse di un affitto. Con la differenza che allo scadere del contratto di leasing immobiliare, il contribuente potrà decidere di acquistare il bene immobile. Dunque, nel momento in cui termina il contratto di leasing, il cittadino ha varie opzioni, egli può scegliere:

  • di rinnovare ulteriormente il contratto di leasing immobiliare, adottando le stesse condizioni economiche o anche cambiandole in base a nuove esigenze;
  • di acquistare l’immobile, versando la quota di riscatto ovvero il valore residuo del bene, esclusi ovviamente i canoni già versati, il cui importo è stato stabilito al momento della stipulazione del contratto di leasing immobiliare;
  • di porre fine al contratto, abbandonando l’immobile che resterà di proprietà dell’intermediario finanziario (società di leasing o banca ).

Calcolo leasing immobiliare: canoni periodici a misura del cittadino

Per stabilire il calcolo del canone del leasing immobiliare è necessario prendere in considerazione una serie di elementi come:

  • prezzo dell’immobile (compresi gli interessi ad esso correlati);
  •  durata del contratto di leasing;
  • percentuale di profitto della società intermediaria;
  • importo del prezzo del riscatto (per l’acquisto dell’immobile);
  • caratteristiche dell’immobile ( come vita economica ipotizzata, livello di rischio a carico dell’Istituto che concede il leasing,etc.).

Leasing agevolato acquisto prima casa: vantaggi

Perché il leasing immobiliare è più vantaggioso di un mutuo? Diversi sono i vantaggi del leasing immobiliare rispetto ad un tradizionale mutuo. Vediamo insieme nel dettaglio quali sono.

Leasing prima casa: flessibilità

La flessibilità è sicuramente una delle caratteristiche più apprezzate del leasing immobiliare. Il contratto di locazione finanziaria infatti permette di modificare sia l’importo del canone periodico sia quello (eventuale) del riscatto finale.

Leasing agevolato: prestiti sia per acquistare l’immobile che per arredarlo

Con il leasing immobiliare è possibile accedere a prestiti che coprono il 100% del valore totale dell’immobile, incluse ulteriori eventuali spese (come per l’arredamento). I finanziamenti ottenuti tramite mutuo invece possono coprire, come tetto massimo, l’80% del valore del bene immobile ed in più è necessario stipulare polizze assicurative che la banca utilizza come garanzie.

Spese iniziali ridotte con il leasing agevolato

Le spese accessorie (come costi notarli) con il leasing immobiliare risultano molto inferiori rispetto a quelli previsti con i mutui poiché non è prevista l’ipoteca. Inoltre anche l’IVA è applicata solo agli indennizzi periodici (le rate) e non sull’eventuale importo di riscatto. In tal modo le spese iniziali si riducono drasticamente (mentre nei mutui vanno pagati immediatamente sul prezzo d’acquisto).

Leasing immobiliare: acquistare l’immobile a prezzi scontati

Come accennato in precedenza, allo scadere del contratto di leasing il richiedente può decidere di acquistare l’immobile. Il costo che dovrà sostenere per l’acquisto della casa risulterà decisamente inferiore rispetto al suo valore di mercato. Il prezzo dell’immobile acquistato tramite contratto di locazione finanziaria è scontato  poiché l’importo del riscatto è stato calcolato in primis molti anni prima e prendendo in considerazione gli importi già versati attraverso le rate mensili.