730 precompilato 2016, la guida

730 precompilato 2016: come compilare il modello 730 sfruttando il nuovo cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate con PIN d’accesso e dichiarazione dei redditi precompilata.

Dal 15 aprile 2015 i contribuenti potranno sfruttare il nuovo modello 730 precompilato disponibile con il cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate. Per poter fruire del 730 precompilato bisognerà autenticarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate inserendo i dati d’accesso quali Username e Pin consegnati al momento dell’iscrizione al Cassetto Fiscale online.

Il nome utente corrisponge generalmente al Codice Fiscale del contribuente, la password è quella assegnata dal sistema o scelta dal contribuente in fase di registrazione. Il PIN è composto da due parti, una che vi sarà recapitata a casa e l’altra ottenibile online. Una volta in possesso di tutti i dati sarà possibile sfruttare il servizio della dichiarazione dei redditi precompilata messo a disposizione con il cassetto fiscale.

Premessa: la dichiarazione dei redditi precompilata (compreso 730) è facoltativa, è sempre possibile presentare la dichiarazione dei redditi in modalità ordinaria. Per chi esegue la compilazione del 730 in autonomia, senza supporto di un commercialista o Cad, il modello 730 precompilato è un prezioso aiuto.

Da quando è online il modello 730 precompilato 2016


Dal 15 aprile in poi. In genere, ogni anno, a partire dal 15 aprile è possibile accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata.

Chi può sfruttare il modello 730 precompilato 2016


I contribuenti che hanno percepito reddito da lavoro dipendente e assimilati per i quali l’Agenzia delle Entrate ha ricevuto dai sostituti d’Imposta la Certificazione. Possono accedere al modelo 730 precompilato anche i titolari di Partita Iva nel regime di esonero inquadrati come produttori agricoli.

Come scaricare e modificare il modello 730 precompilato 2016


Il modello 730 precompilato è una vera e propria dichiarazione dei redditi nella quale sono stati inserite già i dati su ritenute, versamenti, redditi noti e alcun sepse detraibili e spese deducibili. 

A seconda dei casi, il contribuente avrà la possibilità di:

  • accettare la dichiarazione precompilata senza fare modifica (previo controllo!)
  • rettificare eventuali dati non corretti
  • integrare altre spese deducibili o detraibili sostenute 

In caso di modifica del modello 730 preocmpilato, il contribuente potrà provvedere a modificare la dichiarazione in autonomia (assumendosi la piena responsabilità) o sottoscrivere una delega al Caf o intermediario abilitato. 

Modello 730 precompilato 2016, quali spese sono state inserite e quali spese integrare

Nel modello 730 precompilato 2016 vengono inserite, in automatico, diverse spese. In primis vi sono le spese sanitarie sulla base dei dati comunicati dalle farmacie (ecco a cosa serve il cosiddetto “scontrino parlante” con codice fiscale), dai medici privati, dagli ospedali, dai servizi sanitari e professionisti di settore. 

Vengono esclusi dal modello 730 precompilato i farmaci da banco o senza prescrizioni e i farmaci ocn ricetta bianca. Rientrano i farmaci con ricetta rossa con relativa prescrizione medica e scontrino parlante.  La spesa dei farmaci da banco o con ricetta bianca può essere riportata nel modello 730 precompilato ma solo in fase di integrazione: il contribuente dovrà modificare il modello 730 precompilato per aggiungere manualmente queste spese e dovrà provvedere a conservare la relativa documentazione fiscale attestante l’acquisto.

Tra le novità 2016 in ambito delle spese già riportate nel modello 730 precompilato, vi sono le spese sostenute per funerali. La detrazione per le spese funebri ammonta al 19% della spesa totale fino a un tetto massimo di 294,50 euro di detrazione, cioè per una spesa complessiva pari a 1550 euro. 

Ultima novità del modello 730 precompilato 2016 riguarda le spese di istruzione. Grazie alla legge di stabilità i contribuenti potranno detrarre le spese d’istruzione sostenute nel 2015. In particolare vi è una detrazione delle spese per la frequenza scolastica (asilo, scuole elementari, scuola medie, scuole superiori o università) che è pari al 19% delle spese sostenute. In queste spese rientrano le tasse scolastiche e universitarie, la mensa scolastica…. Non è possibile detrarre più di 400 euro per studente.

Non mancano spese deducibili previste per i contributi volontari per l’innovazione tecnologica (acquisto di computer o altre dotazioni tecnologiche che servono per lo studio), edilizia scolastica e ampliamento dell’offerta formativa (corsi d’inglese e integrazioni formative varie).