ABU DHABI (EMIRATI ARABI UNITI) – Il Ministero degli Affari Esteri degli Emirati Arabi Uniti ha espresso “profondo rammarico” per il contenuto del comunicato emesso dall’Arabia Saudita, che contiene secondo Abu Dhabi “gravi inesattezze” sul ruolo emiratino negli eventi in corso nella Repubblica dello Yemen.
Gli Emirati respingono categoricamente ogni tentativo di coinvolgere il proprio nome nelle tensioni tra le parti yemenite e condannano le accuse di aver esercitato pressioni o indirizzato qualsiasi fazione yemenita a compiere operazioni militari che minaccino la sicurezza del Regno saudita o i suoi confini.
Abu Dhabi ribadisce il costante impegno per la sicurezza e la stabilità dell’Arabia Saudita, il pieno rispetto della sua sovranità e la rifiuta di qualsiasi azione che possa compromettere la sicurezza del Regno o della regione, sottolineando che i legami fraterni e storici tra i due Paesi rappresentano un pilastro fondamentale per la stabilità regionale e che gli Emirati mantengono sempre un coordinamento completo con Riyadh.
Riguardo agli eventi nelle province di Hadramawt e al-Mahra, gli Emirati affermano di aver lavorato fin dall’inizio per contenere la situazione, sostenere i percorsi di de-escalation e favorire accordi che preservino sicurezza, stabilità e protezione dei civili, in coordinamento con l’Arabia Saudita.
In merito al comunicato del portavoce militare della coalizione araba sull’operazione nel porto di al-Mukalla, il Ministero emiratino rifiuta totalmente le affermazioni di aver alimentato il conflitto yemenita, precisando che tale comunicato è stato emesso senza consultazione con gli Stati membri della coalizione. Abu Dhabi precisa che la spedizione in questione non conteneva armi e che i veicoli sbarcati non erano destinati a nessuna parte yemenita, ma erano riservati all’uso delle forze emiratine operanti in Yemen.
Gli Emirati sottolineano l’esistenza di un coordinamento ad alto livello con Riyadh su questi veicoli, con accordo che non sarebbero usciti dal porto, e si dicono sorpresi dal loro bombardamento a al-Mukalla. Il Ministero ricorda che la presenza emiratina in Yemen è avvenuta su invito del governo legittimo yemenita e nell’ambito della coalizione araba guidata dall’Arabia Saudita, con l’obiettivo di ripristinare la legittimità e combattere il terrorismo, nel pieno rispetto della sovranità yemenita. Gli Emirati hanno offerto ingenti sacrifici fin dall’avvio delle operazioni della coalizione e hanno sostenuto il popolo yemenita in tutte le fasi.
Abu Dhabi solleva interrogativi legittimi sul gestione di questi sviluppi e sulle loro implicazioni, in una fase che richiede il massimo coordinamento, autocontrollo e saggezza, considerando le sfide securitarie esistenti e le minacce poste da gruppi terroristici come Al-Qaeda, Houthi e Fratelli Musulmani. Gli Emirati concludono affermando che la gestione degli ultimi eventi deve avvenire con responsabilità, sulla base di fatti verificati e del coordinamento tra le parti interessate, per prevenire escalation, preservare sicurezza e stabilità, tutelare gli interessi comuni e sostenere il percorso di soluzione politica per porre fine alla crisi yemenita.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).









