West Nile, altri 5 casi: il totale sale a quota 22

ORISTANO (ITALPRESS) – “Ricordiamo che l’80% di chi viene infettato dal virus non sviluppa alcun sintomo, il 20% sviluppa una sindrome simil-febbrile e meno dell’1%, perlopiù soggetti fragili e anziani, accusa sintomi più gravi, come encefalite e meningoencefalite. Rinnoviamo il nostro appello a fare attenzione alle misure di prevenzione e protezione dalle punture di zanzara, insetto che veicola il virus”. Così in una nota la direttrice del dipartimento di Sanità e Prevenzione della Asl 5 di Oristano, Maria Valentina Marras, che annuncia la registrazione di 5 nuovi casi di West Nile tra venerdì 5 settembre e oggi nella provincia di Oristano. Le persone colpite, tutte ultra-settantenni, risiedono a Oristano, Allai, Cabras, Riola e Santa Giusta. Sono 3 i pazienti che si sono recati al pronto soccorso dell’ospedale San Martino con sintomi febbrili e sono stati dimessi dopo le cure, mentre 2 si trovano attualmente ricoverati.

Come da protocollo, il dipartimento di Prevenzione ha avviato l’indagine epidemiologica e disposto la disinfestazione entro un raggio di 200 metri dalle abitazioni dei contagiati. Con questi nuovi casi, salgono a 22 i contagi accertati nel 2025 in Sardegna. Proprio oggi, nella sede legale della Asl 5, si è tenuto un vertice tra il commissario straordinario Federico Argiolas, la stessa Marras, il direttore del servizio veterinario Giuseppe Sedda, l’amministratore straordinario della Provincia Battista Ghisu e il dirigente dell’area Ambiente Raffaele Melette. Durante l’incontro è stata ribadita la necessità di un piano d’azione congiunto, condiviso da Regione, Comuni, Istituto zooprofilattico, Consorzi di bonifica e Corpo Forestale per rafforzare la prevenzione e contrastare la diffusione delle zanzare.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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