Vio Grandis “Mondiale di Iksan magnifico, orgogliosa dei nostri ragazzi”

IKSAN (COREA DEL SUD) (ITALPRESS) – “È stato un Mondiale magnifico, non trovo altre parole per esprimere la mia felicità. Sono orgogliosa di esser stata qui, al fianco dei ragazzi che sono stati incredibili”. Con l’entusiasmo travolgente di sempre, sulla scia di un bottino finale di sette medaglie (due ori, due argenti e tre bronzi), Bebe Vio Grandis archivia la sua prima volta da Capo delegazione azzurra al Mondiale di scherma paralimpica Iksan 2025, tracciando un bilancio ricco di risultati ma anche di emozioni. In attesa del ritorno in pedana, la super campionessa del fioretto in Corea ha fatto il suo debutto – a seguito dell’elezione in quota atleti nel Consiglio Federale presieduto da Luigi Mazzone – alla guida della spedizione italiana da team leader. “Vivere un campionato del mondo da fuori è strano, noti tante cose a cui quando sei in pedana, sotto la maschera, neppure fai caso – sottolinea Vio Grandis – Non ci si rende conto, spesso, dell’enorme lavoro che c’è intorno a noi atleti. Sono stata partecipe di quanto sia grande e bella la famiglia della federazione e sono onorata di far parte di questa squadra, e d’essere stata, anche in questa veste, sempre a supporto dei miei compagni”.

Era il primo Mondiale per diversi nostri ragazzi, ma anche per i tre ct, che hanno fatto un lavoro incredibile, come tutta la delegazione. E i risultati raggiunti lo dimostrano“, evidenzia Bebe Vio. E poi il racconto di un suo momento speciale: “C’è un aneddoto in particolare che porto con me, di quest’esperienza. Durante la gara a squadre di fioretto femminile ho visto Sofia Garnero, la nostra atleta più giovane, debuttante, bloccata per un controllo tecnico. Le hanno tolto un pezzo della carrozzina, e nella scherma paralimpica questi sono particolari che possono fare la differenza. Le è scesa una lacrima, era in una situazione difficilissima. L’abbiamo guardata, tutti noi della squadra dagli spalti, e le abbiamo detto: e allora? Non è successo nulla, sei più forte anche di questi problemi, Sofy, dimostralo… Vedere quella lacrimuccia che le risaliva agli occhi, vedere la grinta di una ragazza al primo Mondiale, vederla fare l’ultimo match per la finale, sono state emozioni uniche. Momenti che ho avuto l’onore di vivere insieme ai ragazzi”, ha chiosato il capo delegazione dell’Italia a Iksan.

La spedizione azzurra guidata da Bebe Vio ha chiuso il Mondiale in Corea con sette medaglie conquistate: due gli ori, griffati dai neo campioni del mondo della squadra di sciabola maschile (con Edoardo Giordan, Mattia Galvagno, Gianmarco Paolucci e Andrea Jacquier) e Andreea Mogos (fioretto femminile categoria B); due anche gli argenti vinti dalla squadra di fioretto femminile (Andreea Mogos, Loredana Trigilia e Sofia Garnero) e Leonardo Rigo (fioretto maschile cat. C); infine i tre bronzi firmati da Edoardo Giordan (sciabola maschile cat. A), Emanuele Lambertini (fioretto maschile cat. A) e dalla squadra di fioretto maschile (Matteo Betti, Emanuele Lambertini, Michele Massa e Mattia Galvagno). Risultati che valgono per la spedizione italiana il secondo posto nel medagliere iridato, vinto dalla Cina.

– foto Bizzi/Federscherma –

(ITALPRESS).

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