Via alla riqualificazione di Borgo Nuovo, Mantovano “Riscatto per il quartiere”

PALERMO (ITALPRESS) – Trasformare le aree urbane maggiormente sottoposte al degrado in centri di aggregazione per i giovani, sottraendoli alla malavita e al disagio sociale, attraverso il modello proposto a Caivano: questo l’epicentro del Piano straordinario di interventi infrastrutturali e di progetti di riqualificazione sociale e ambientale, portato avanti dalla presidenza del Consiglio in numerose aree del Mezzogiorno.

La tappa palermitana è quella di Borgo Nuovo, con una riunione operativa che ha visto insieme il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il sindaco Roberto Lagalla, il prefetto Massimo Mariani e il questore Maurizio Calvino, insieme al Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma e all’Ad Diego Nepi Molineris:: l’incontro si è svolto in tarda mattinata, dopo che nelle ore precedenti Mantovano aveva partecipato a un incontro al Comune di Catania per tracciare il futuro di un’altra zona difficile come il quartiere San Cristoforo.

Il Piano straordinario per gli interventi infrastrutturali e di riqualificazione sociale, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 28 marzo, interessa otto Comuni: oltre a Catania e Palermo sono coinvolti Rozzano (MI), Roma (quartiere Quarticciolo-Alessandrino); Napoli (Scampia e Secondigliano), Orta Nova (FG), Rosarno (RC) e San Ferdinando (RC).

Per Borgo Nuovo sono stati stanziati 42 milioni di euro per 20 progetti di riqualificazione. La cifra è divisa in due, con 25 milioni messi a disposizione dal governo nell’ambito del decreto Caivano e altri 17 provenienti da fondi comunali ed extra comunali; la scadenza per le realizzazioni è fissata il 31 dicembre 2027.

“Questo è un intervento di natura sociale, che punta al riscatto di queste aree e alla costruzione di scenari positivi – sottolinea Mantovano, – È un binario strettamente connesso con il rispetto della legge e il contrasto alla criminalità. Le due cose ogni tanto si intersecano, nel senso che alla criminalità mafiosa non sconcerta il fatto di essere contrastata dalle forze di polizia, quanto piuttosto che ci sia una risposta di riscatto sociale; questo prosciuga, ammesso che ci sia ancora, quel consenso sociale che è importante per l’attività mafiosa. Creare occasioni di vita quotidiana positiva per gli adolescenti e per i giovani significa togliere manovalanza alla criminalità mafiosa, che sta già reagendo e si è manifestata con gesti ostili, che non saranno tollerati: se qualcuno pensa di rallentare questi progetti andrà incontro soltanto all’applicazione della legge nel modo più rigoroso”.

La riqualificazione, aggiunge il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, partirà “dal Crocifisso: ovunque è sorta la civiltà, da duemila anni a questa parte, lo ha fatto intorno a una croce. Questo simbolo, che non è soltanto religioso ma ha uno straordinario valore civile, deve essere il primo a tornare com’era prima; attorno a questa croce sarà ricostruita la chiesa, sarà ripristinato il verde, saranno realizzati centri sportivi, saranno ristrutturate scuole. L’importanza di questo intervento, che si colloca in quello che riguarda le aree disagiate e fa parte del piano straordinario approvato dal Consiglio dei ministri, è legata al fatto che vi sono una grande partecipazione e un cofinanziamento del Comune, a sottolineare che si tratta di interventi condivisi in un’ottica di sussidiarietà”.

Per quanto riguarda l’avvio degli interventi, spiega Ciciliano, tutto “dipende dai progetti: ce ne sono alcuni che partiranno già domani, ad esempio il Cristo che è qui alle nostre spalle; per altre progettualità, come questa chiesa, confidiamo che entro la prima metà del 2027 possa essere fruita di nuovo dalla comunità di Borgo Nuovo. Le progettualità vanno messe una accanto all’altra, non una dietro l’altra: lo sforzo complessivo del sistema, ovvero enti locali, Comuni, struttura commissariale e centrali di committenza, si vede anche in questo. La struttura commissariale termina il suo lavoro il 31 dicembre del 2027, quindi entro quella data tutte le progettualità che sono state condivise con gli enti locali e il Comune di Palermo andranno ultimate”.

Le azioni che coinvolgono Borgo Nuovo, prosegue il commissario straordinario, si dividono in “progetti di riqualificazione infrastrutturale, come la chiesa, progetti di riqualificazione di scuole e palestre, progetti di riqualificazione del verde pubblico e progetti di riqualificazione sociale, che si vedono di meno ma sono importanti per dare la possibilità alla comunità locale di poter essere riqualificata in un’idea di medio-lungo periodo”.

Lagalla si sofferma sul cronoprogramma degli interventi: “Esaurite le fasi autorizzative presso la Corte dei conti e a livello centrale, adesso si porta l’attività in loco, naturalmente concordando con la struttura commissariale centrale la priorità degli interventi ed eventuali modifiche o integrazioni. Contiamo di cominciare a mettere in campo i primi atti relativi alle realizzazioni sin da questo prossimo mese di luglio: ci sono delle schede tecniche dettagliate che hanno superato la valutazione della presidenza del Consiglio, che guardano sia alla rigenerazione urbana e vegetale sia al miglioramento dei centri di servizi sociali e religiosi, degli impianti sportivi e delle scuole”.

– Foto xd8/Italpress –

(ITALPRESS)

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